Damiano Coletta prova a ripartire e mostra il suo volto dialogante. Uscito indenne quasi miracolosamente dal mini voto di domenica, il sindaco rieletto è chiamato all’impresa più difficile: trovare una maggioranza di governo con numeri alquanto sfavorevoli. Per centrare l’obiettivo sarà costretto a scendere a patti con una parte dell’opposizione. L’unica strada praticabile è quella di riprendere i fili interrotti con i gruppi che avevano sottoscritto un patto di governo poco meno di un anno fa. Coletta sarebbe disponibile ad aprire fino a concedere spazi (e posti) a forze esterne al centrosinistra.
“Vista l’esperienza precedente con la formazione delle commissioni consiliari -ha sottolineato ieri il primo cittadino- l’appello che faccio è ad essere più veloci. Vorrei che questo fosse l’inizio di una lunga corsa che la nostra città deve fare verso un futuro di sviluppo e di benessere. Se lo merita Latina, se lo merita questa comunità che io voglio rappresentare nella sua totalità”.
Il sindaco ha inoltre voluto ringraziare il commissario prefettizio Carmine Valente che ha gestito il periodo di transizione e “soprattutto tutte quelle persone, indipendentemente dal fatto che mi abbiano votato o meno, che credono in una città libera, trasparente, moderna, efficiente, sostenibile, attrattiva. Abbiamo iniziato un percorso che va in questa direzione -ha concluso Coletta- ora è il momento di completarlo e raccogliere i frutti. Lo facciamo. Tutti insieme”.
Segnali di disgelo dunque con la fazione politica che rappresenta almeno il 50% della città di Latina. L’apertura di Coletta però non sembra trovare la disponibilità di Latina nel cuore, la civica di Vincenzo Zaccheo, che ‘sospettata’ di voler allungare la vita alla consiliatura, ha rotto gli indugi annunciando l’intenzione di voler lavorare alla sfiducia, allineandosi alla posizione assunta da Fratelli d’Italia e Lega.
LATINA NEL CUORE SCARICA A FI LA PATATA BOLLENTE
‘’Latina nel Cuore smentisce categoricamente suggestioni giornalistiche che ipotizzano scenari collaborativi con il sindaco Coletta”. Lo scrive il Movimento politico in una nota. “Latina nel Cuore, nel ringraziare Vincenzo Zaccheo per lo sforzo profuso a favore di tutto il centro-destra e l’ottimo risultato elettorale ottenuto, riafferma la volontà di procedere con la sfiducia nei confronti del neoeletto Sindaco Coletta, così come chiaramente affermato nella conferenza stampa del centro-destra in data 25 luglio 2022 alla presenza dei segretari regionali di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Unione di Centro- si legge nella nota- Latina nel Cuore chiede conseguenzialità di azione e coerenza politica. A tal fine chiediamo l’immediata convocazione del Consiglio Comunale per la sfiducia al neo Sindaco Coletta”. “In questo anno di esperienza amministrativa, il nostro impegno per contribuire al rilancio della città attraverso idee e proposte è stato massimo, ma il confronto con chi non sa cosa sia la programmazione è stato vano- continua il Movimento- I disastri dell’amministrazione Coletta sono sotto gli occhi di tutti, persino il Commissario ha ottenuto più risultati in appena 60 giorni di lavoro rispetto agli ultimi sei anni di governo Coletta. Denunciamo il tentativo del neo Sindaco Coletta di fare campagna acquisti nel campo del centro- destra pur di mantenere la poltrona”.
La posizione della civica è netta e perentoria. “Coletta prenda atto della incapacità ed impossibilità di governare la città- si legge ancora nel comunicato- Le sue dimissioni, queste sì, sarebbero un atto di responsabilità nei confronti di Latina. Latina nel Cuore rimane convintamente alternativa a Coletta negli interessi della nostra città e dei suoi stupendi borghi. Per le imminenti elezioni politiche del 25 settembre daremo il nostro sostegno alla coalizione del centro-destra in una visione e un orizzonte unitario che inizia da un dato imprescindibile: la sfiducia al Sindaco Coletta. Per il bene della città di Latina”.
Latina nel cuore sembra aver compreso come sia già in atto un dialogo fra Coletta e l’area moderata di centrodestra, che va da Forza Italia all’Udc, passando per Fare Latina. In sostanza Zaccheo non vuole certo passare per chi salverà Coletta dalla sfiducia, consapevole peraltro di non essere decisivo per la caduta del sindaco. Al momento si sono dichiarati favorevoli alla sfiducia tre gruppi di centrodestra rappresentativi di 14 consiglieri. Ne mancherebbero 3 per raggiungere quota 17.
FARE LATINA MENO RIGIDA CON COLETTA
Basterebbero 3 dei 5 esponenti dell’area moderata per arrivare a dama. Forza Italia (3 consiglieri) attraverso Claudio Fazzone ha fatto sapere di voler prima arrivare ad un accordo di coalizione per la scelta del candidato sindaco e di un programma comune. Un modo come un altro per prendere tempo in attesa di un chiarimento interno al centrodestra. E mentre dall’Udc prevale la massima cautela, dentro Fare Latina arrivano segnali di disponibilità al sindaco. A parlare è stato Fabio Bianchi, coordinatore cittadino del movimento civico. “Oggi Fare Latina è ancora la terza forza politica della città: siamo un movimento civico indipendente e siamo orgogliosamente il primo, nella storia di questa città, ad avere una leader donna, Annalisa Muzio che, oltre ad essere stato il nostro candidato sindaco è anche la fondatrice del nostro movimento -ha affermato Fabio Bianchi- con lei siamo pronti a tornare in Consiglio comunale più forti di prima con nuove proposte ed idee che verranno messe nero su bianco il prossimo 23 settembre in occasione della nuova Assemblea programmatica del nostro movimento. Tutti insieme decideremo la priorità delle prossime azioni che sottoporremo all’attenzione del sindaco e del consiglio comunale con la speranza di riuscire presto a portare a casa risultati per la nostra città. Chiediamo al centrodestra, coalizione di maggioranza in consiglio, di prendere una decisione: o si sfiducia subito il sindaco Coletta oppure si deve suggellare un accordo serio, e opportunamente spiegato alla città, per lavorare seriamente perché Latina ha davvero bisogno di una stabilità politica ed amministrativa”.
Alle parole del coordinatore cittadino di Fare Latina fanno seguito quelle del consigliere comunale, Annalisa Muzio. “Siamo reduci da una campagna elettorale difficile dove nulla era scontato -ha affermato la Muzio- Fare Latina e tutti gli altri candidati sindaco, all’infuori di Coletta e Zaccheo, non hanno avuto la possibilità di concorrere alla pari perché il voto è stato, fin da subito, polarizzato tra i due schieramenti. Come già ripetuto più volte all’indomani della sentenza del Tar noi di Fare Latina avevamo chiesto di ripetere il voto in tutte le sezioni per poter ristabilire una situazione di equità che è evidentemente venuta a mancare. All’esito del 4 settembre sarà nuovamente difficile arrivare a formare una squadra di governo: il futuro di questa amministrazione è nelle mani dei partiti di centro destra che hanno la maggioranza e che, a questo punto, dovranno decidere cosa fare”. Annalisa Muzio lascia dunque la ‘patata bollente’ ai partiti del centrodestra, che ad oggi non hanno trovato una posizione unanime. Uno stallo che potrebbe protrarsi per un pò di tempo. Almeno fino al tavolo per le regionali di gennaio. Nel frattempo Coletta proverà in tutti i modi ad avvicinare i ‘responsabili’ magari facendo leva sulla scarsa voglia di alcuni consiglieri dell’opposizione di tornare per la terza volta alle urne nell’arco di un anno. La sensazione è che il partito della trattativa sia già in movimento.
Le chance di riuscita per Coletta appaiono ridotte al lumicino, ma le vie del compromesso sono infinite.