È un ragazzone di 194 centimetri per 91 chili ma per fortuna ha un modo speciale di sfogare la propria esuberanza: far gol, spesso e volentieri.
Stavolta Alberto Cerri, centravanti del Como in prestito dal Cagliari, ha segnato il gol che è valso ai lariani tre punti d’oro contro il Modena.
I lombardi erano partiti guardando in alto e ora si trovano a dover lottare per la sopravvivenza. Preso atto dell’amara realtà, stanno raccogliendo le forze per chiudere la stagione senza danni e senza pericolose code. E il gigante Cerri ha tirato le castagne dal fuoco a Longo e regalato un sorriso ai tifosi comaschi contro una squadra pericolosa e solida come il Modena.
Al quarto posto un difensore del Genoa, che talvolta non si limita al proprio compito istituzionale, ma fa irruzione nell’altra metà campo, con risultati sorprendenti.
Dragusin, che non è un cartone animato giapponese, ma il centrale del Genoa secondo della classe, ha sbloccato il risultato anche ieri sera contro il Cosenza, avviando le danze di un match poi rivelatosi agevole. Sappiamo però che in certe gare è fondamentale sbloccare il punteggio è anche in questa occasione ci ha pensato l’atletico difensore di scuola Juventus.
SUL PODIO ANCHE STAVOLTA DUE GIOCATORI CANARINI
Non sarà certo per caso che il Frosinone è lassù. Tutti bravi, tutti utili alla causa, ma certamente le individualità di spicco servono, in uno sport di abilità.
E allora anche stavolta nei primi tre della settimana ci sono ben due giocatori canarini. Al terzo posto il talento tarantolato di Giuseppe Caso. Lui non è un colosso come Cerri e Dragusin, anzi può apparire persino un po’ gracile, ma in realtà ha polmoni d’acciaio e una rapidità di pensiero che, trasmessi alle gambe, lo rendono una specie di supereroe. Quando decide di accelerare, non ci sono difensori in grado di prenderlo. Vero che a volte si innamora un po’ del pallone, ma chi avendo le sue straordinarie capacità saprebbe resistere alla tentazione? Un gol e un palo interno anche contro il malcapitato Venezia, e poi tante giocate per esaltare la platea giallazzurra.
Al secondo posto un altro giocatore di talento, il colombiano Tello. Lui gioca nel Benevento e tutti sanno le vicissitudini del club sannita in questa tribolata stagione. A regalare ai giallorossi una fetta di speranza è spesso il colombiano, che ha preso a segnare con una frequenza insolita. E anche sul campo della Ternana un suo gol è valso un prezioso pareggio.
Primo gradino del podio per Samuele Mulattieri. Il ragazzo scuola Inter, con la doppietta al Venezia, è andato in doppia cifra. Se si pensa che per gran parte del girone ascendente è stato l’alternativa a Moro e che tuttora non ha certo i 90 minuti in campo quale regola, il dato statistico è rilevante e sottolinea come, oltre a giocare in modo sublime, Samuele faccia gol con grande facilità. È uno dei segreti di questo Frosinone delle meraviglie, il Paolo Rossi della Ciociaria.
