Si attendevano risposte importanti dal terzo impegno in otto giorni per il campionato di Serie B.
E in effetti il diciassettesimo turno non ha deluso le attese, fornendo responsi piuttosto chiari e dando indicazioni nette su chi meriti il dono sotto l’albero e chi invece debba attendersi… cenere e carbone.
Proiettando la metafora natalizia sul rettangolo di gioco, onori e applausi incontestabili vanno tributati al Bari di Mignani, che a dispetto dell’assenza di Cheddira e dell’espulsione precoce di Maiello, ha travolto il Modena di Tesser, annunciato in un buon momento. Probabile che a facilitare di tanto il compito dei galletti di Puglia sia stato il formidabile gol di Botta in avvio di confronto, ma l’aver saputo incrementare il margine attivo persino in inferiorità numerica depone in favore del Bari e delle sue concrete possibilità di dare l’assalto alla promozione diretta.
Ha vinto in trasferta la Reggina, riscattando prontamente il ko fragoroso del big match con il Frosinone. Il calcio di rigore che ha deciso la sfida di Como è stato contestato dai lariani, che in verità non avrebbero meritato la sconfitta, ma è comunque da evidenziare l’immediata capacità di rialzarsi degli uomini di Pippo Inzaghi.
SERIE B, ACUTO DEL PARMA SUL CAMPO DEL BRESCIA
Un altro importante successo esterno è quello che il Parma ha colto nel posticipo di ieri sera sul campo del Brescia. É stata una vittoria netta, persino al di là del riscontro numerico, che solo al 92′ ha assunto sembianze più tranquillizzanti per i ducali. Nella nebbiosa serata lombarda è sparito… il Brescia, mai in partita e salvato più volte da Lezzerini, che se non altro ha rinviato il verdetto definitivo fino alle battute conclusive.
Hanno invece sapientemente sfruttato il fattore campo due formazioni chiamate a vincere per tirarsi fuori dalla zona rischio.
Il Benevento di Fabio Cannavaro ha dato seguito al colpaccio di Parma, piegando di misura anche il Cittadella. É bastato il gol di testa di Tello, in un match giocato con grande determinazione dai sanniti.
Più rotonda la vittoria del Venezia, che con un gol per tempo ha liquidato la pratica Cosenza. Da qualche tempo le prestazioni della “serenissima” sono più convincenti, ma stavolta anche il risultato ha confortato il nuovo tecnico Vanoli.
Sospiro di sollievo anche per Liverani ed il suo Cagliari, che sembravano avviati a un vero trionfo contro il Perugia fanalino di coda, ma poi si sono visti cancellare il doppio vantaggio.
Solo il colpo di testa di Pavoletti, al secondo centro personale, ha scongiurato il pericolo di un pari casalingo che sarebbe stato davvero molto deludente, anche in relazione alle modalità.
BEN QUATTRO I PAREGGI
Giornata davvero poco prolifica, la numero 17, con ben 4 pareggi, tre dei quali senza reti.
Del big match dello Stirpe abbiamo già parlato diffusamente. Pari d’alta quota anche tra Sudtirol e Ternana. Per i bolzanini quella del pareggio è un’abitudine consolidata, mentre gli umbri hanno un po’ tirato i remi in barca nella ripresa, schierandosi a protezione dell’ottimo Iannarilli.
Senza reti anche la sfida di Ascoli, col Genoa di Gilardino che ha badato a non prenderle, senza rischiar troppo in termini di proposte offensive.
Si è invece segnato a Ferrara, un gol per parte. L’undici di De Rossi è partito forte e ha dato la sensazione di poter dilagare, ma il Palermo ha reagito e ha trovato nel solito Brunori il paladino della riscossa. Tra sabato e lunedì la diciottesima, con Genoa-Frosinone match clou.