Se ne va un pezzo di storia di questa città. Enzo, classe 1933, che aveva utilizzato il cognome della madre, Leone, per farne il marchio della sua attività era uno di quei commercianti che aveva cominciato subito dopo la guerra, da Sora, sua città di origine, a costruire, un tassello alla volta, quella che poi sarebbe diventata la sua azienda.
Nel capoluogo il punto vendita di calzature di corso della Repubblica diventa l’emblema delle attività di famiglia, un punto di riferimento per tutta la provincia di Frosinone.
Enzo, precursore e visionario, aveva gusto e anticipava i tempi. Da Leone arrivavano in anticipo le griffe più ricercate della calzatura e le sue vetrine erano sempre un attrazione. Grazie alle intuizioni geniali di Enzo che aggiungeva sempre il tocco e l’idea in grado di sorprendere. Soprattutto a Natale.
Ma “Leone” era ed è stato fino alla fine un appassionato della vita. Un vero amante del territorio. Ha dedicato tempo e messo tanta passione nelle ricerche di storie, soprattutto della seconda guerra mondiale e si è fatto promotore, una specie di influencer antesignano, di tantissimi piccoli grandi artigiani, soprattutto della nostra enogastronomia.
Nel tempo libero si dedicava alla produzione di un ottimo miele.
I funerali di Enzo Catenacci si terranno domani mattina alle 10 nella cattedrale di Santa Maria a Frosinone.
Alla moglie, ai figli Roberto e Fabrizio e a tutta la famiglia le condoglianze della redazione di Politica7.

Omicidio a Cassino, portato in carcere il presunto assassino della donna trovata morta: i particolari del delitto
La Polizia di Stato di Frosinone e del Commissariato di Cassino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino, nella notte hanno eseguito il fermo di indiziato di delitto per l’omicidio di Pena Santana Yirel Natividad nei confronti di un cittadino italiano di 26 anni, residente a Cassino. Gli investigatori sono