Dubbi sul funzionamento dell’impianto di riscaldamento della scuola: bambini a casa. Il problema segnalato per l’istituto comprensivo Don Milani di via Cilea sarebbe stato sollevato da alcuni genitori, che hanno preferito lasciare i propri figli nelle loro abitazioni.
Alcuni bambini dell’asilo e delle elementari e i ragazzi delle medie avrebbero lamentato la mancanza di riscaldamento interno. Alcuni genitori hanno segnalato il mancato funzionamento dei termosifoni tanto da arrivare, in giornate dal freddo rigido come queste, a tenere i figli in casa.
Alcuni studenti si arrangerebbero come possono: guanti, cappelli, cappotti e giacche a vento. In particolare alcuni genitori avrebbero lamentato disagi continui, chiedendo un intervento immediato. Un problema analogo si è registrato poco prima di Natale presso la scuola elementare di Borgo Bainsizza. A segnalare la situazione di disagio dei piccoli alunni l’associazione Consumatori Confedercontribuenti che un mese fa protocollò un esposto in Prefettura informando di quanto stava accadendo. Un problema del quale vennero informati la polizia locale, i carabinieri e la Asl.
SALGONO LE LAMENTELE
Ad ogni modo mamme e papà dei bambini costretti a stare al freddo sono pronti a scendere in piazza e protestare davanti al Comune se, in brevi tempi, la questione non si risolverà. È assurdo, infatti, che gli studenti siano costretti a svolgere le lezioni con sciarpe e cappotti indosso.
In questi anni, infatti, è mancata la programmazione non soltanto per quanto riguarda la manutenzione delle scuole, ma anche di altri settori strategici per la città, come ad esempio i servizi al mare propedeutici alla stagione estiva.
La manutenzione andrebbe svolta prima dell’inizio della scuola e non in corso d’opera. Fortunatamente per Latina, si potrà contare sull’esperienza e competenza del commissario prefettizio che conosce perfettamente le esigenze degli studenti, del corpo docente, non docente e delle famiglie.