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Scintille su Abc, l’Udc vuole respingere la possibile Opa di Calvi sulla presidenza. Ma il leader di FI a un mese dalle nomine è in pole position

Marco Battistini
Ottobre 5, 2023
Alessandro Calvi

Scontro su Abc. Calvi attacca la gestione dell’azienda pubblica dell’igiene urbana, ma l’Udc non gradisce e prende di mira il coordinatore di FI. Il leader provinciale di FI non ha fatto altro che constatare il fallimento di una politica sui rifiuti che parte da lontano. Dalla gestione Coletta fino ad oggi Latina è rimasta indietro su tutti i fronti legati al servizio di igiene urbana. E legittimamente Calvi ha sottolineato l’urgenza di un cambio di passo, in termini di efficienza nella gestione. Eppure le critiche sacrosante dell’esponente azzurro sono state contestate non dall’opposizione, bensì da un alleato della maggioranza di centrodestra. Alessandro Paletta ha assunto per un giorno il ruolo di ‘portavoce’ del Comune, senza peraltro averne titolo. Ma evidentemente il coordinatore dell’Udc ci tiene a farsi spazio in vista della nuova infornata di nomine, prevista già dal prossimo autunno.

“L’Amministrazione ha ben presente la rilevanza che assumerà la nomina del prossimo CDA di Abc -afferma Alessandro Paletta, coordinatore provinciale dello scudo crociato- I nuovi componenti, vista la complessità e specificità della materia, saranno individuati esclusivamente in ragione di criteri di alta competenza professionale gestionale, giuridico amministrativa e tecnica. L’impegno dell’Udc e di tutta l’Amministrazione, dunque, va nel senso chiaro che la politica ambientale e, nello specifico, il ciclo dei rifiuti saranno considerate centrali nelle dinamiche di sviluppo di Latina, per cui siamo convinti che l’azienda opererà portando a termine nel medio termine gli obiettivi prefissati”. Un evidente richiamo alla necessità di scegliere senza fretta la nuova governance aziendale. E magari ponderare bene le decisioni, coinvolgendo anche un alleato minore della coalizione.

POSTI AMBITI

Presto si ragionerà sulla nuova guida. Non si esclude che la presidenza possa andare a Forza Italia. Il partito di Fazzone, va detto, si è accontentato di un solo assessorato e quindi potrebbe rivendicare altri posti di rilievo nella società controllata più importante a Latina città. In tal caso una figura di spessore sarebbe quella di Alessandro Calvi. Si tratta di attendere circa un mese per conoscere quella che sarà la nuova governance. Forza Italia peraltro, avendo un solo assessore in carica (Antonio Cosentino) ha tutto il diritto a rivendicare (qualora ce ne fosse bisogno) la conduzione della principale azienda comunale. L’assessore all’Ambiente ha di fatto dato il via al count down per le nomine. “A novembre prossimo, il consiglio di amministrazione di Abc arriverà alla sua naturale scadenza e provvederemo alle scelte necessarie nel rispetto delle procedure e cercando le migliori professionalità possibili -ha sottolineato l’assessore Franco Addonizio– Il nostro obiettivo, nella completa trasparenza è  dare un servizio efficiente alla città ed ai suoi cittadini. I piani tariffari in vigore per l’anno in corso, sono stati definiti dal Commissario prefettizio nel periodo, diciamo così, politicamente vagante. Cercheremo di procedere con la massima cura possibile tenendo presente i problemi sociali che emergono in questa fase non certo facile per le famiglie proprio a causa della inflazione”.

CAMBIO URGENTE

I risultati dell’azienda partecipata Abc sono deludenti. Occorre un cambio di indirizzo. Come?  Avviando una ‘bonifica’ dell’attuale sito aziendale, conferendo dignità al personale, riqualificando spazi e ambienti lavorativi; imprimendo una forte accelerazione della raccolta differenziata. Servirebbe in particolare una differenziata a due velocità fra alta e bassa densità abitativa. Sarebbe impensabile trattare allo stesso modo la lottizzazione Cucchiarelli con i palazzoni della Q4. La città, mai come in questi anni, versa in un degrado che è sotto gli occhi di tutti. Dal centro alla periferia, non c’è angolo di Latina che non necessiti di pulizia dei marciapiedi, sanificazione delle aree di pertinenza dei cassonetti, igiene pubblica nel suo complesso. Occorre quindi procedere al riordino e alla differenziazione della raccolta proveniente da attività commerciali e abitazioni civili. Sarebbe quindi opportuno potenziare il sistema della vigilanza circa il corretto smaltimento dei rifiuti. Per non parlare inoltre del problema legato al personale dipendente.
È urgente un cambio di passo perché i cittadini sono scontenti: nonostante la buona pratica che hanno adottato di differenziare i propri rifiuti si sono trovati a recapitare bollette Tari ancora più alte. Solo nel 2022 le tariffe sono vertiginosamente cresciute: +22,92% sulla quota fissa della Tari per le utenze domestiche e +22,25% per le utenze non domestiche. Latina è risultata tra le città con le bollette rifiuti più alte, senza alcuna premialità per chi ha acquisito buone abitudini. Il lavoro per chi dovrà guidare l’azienda speciale non mancherà certamente.

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