Gli schizzi di fango disperati della stampa ‘progressista’ testimoniano appaiono come un estremo disperato tentativo di riaprire una partita senza storia. Rocca e Durigon sono finiti nel mirino per l’acquisto di un immobile dell’Enpaia l’ente previdenziale degli agricoltori-nel quartiere Camilluccia di Roma a un prezzo ridotto del 30 per cento. E’ ancora il sottosegretario leghista Claudio Durigon l’obiettivo di fondo. Sia Rocca che Durigon hanno replicato agli attacchi. Il candidato governatore di centrodestra ha precisato di aver acquistato l’immobile, dopo aver pagato “per oltre tre anni un affitto di 2.400 euro al mese», nel momento in cui l’Enpaia stesso ha deciso di valorizzarlo”.
Ma soprattutto ha ricordato una sentenza che in questa campagna elettorale è finita nel dimenticatoio. “Anziché pensare alla condanna a D’Amato, che ammonta a circa 300mila euro per distrazione di fondi della Regione Lazio -ha affondato Rocca– la sinistra pensa alla mia casa comprata regolarmente e senza favoritismi”. Il riferimento è alla sentenza della Corte dei Conti (contro cui D’Amato ha annunciato ricorso) che impone al politico di restituire 275mila euro di fondi percepiti tra il 2005 e il 2008 dalla Fondazione Italia Amazzonia, di cui era presidente, e usati indebitamente, secondo la magistratura, per fini politici. “Non immaginavo- ha aggiunto Rocca-di ricevere così tanti attacchi strumentali, imbarazzanti per chili usa”. Argomentazioni che non hanno convinto l’avversario.
MASCHIETTO ‘BACCHETTA’ STEFANELLI
Sulle concessioni balneari il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto scrive al Presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli. Di fatto Maschietto si schiera contro la proroga delle concessioni al 2023.
“Il Sindaco di Fondi Beniamino Maschietto, nei giorni scorsi, ha inviato una lunga lettera al Presidente della Provincia, Gerardo Stefanelli, con la quale gli chiede di convocare una Conferenza dei sindaci. La lettera segue agli impegni assunti dal Sindaco durante la manifestazione del 27 ottobre a Fondi promossa dall’Ana-Ugl.
Nella lettera sono argomentate le ragioni degli ambulanti che aspirano al rinnovo delle concessioni al 2032, secondo le normative vigenti. Sono altresì denunciati i problemi dei Comuni che non hanno strumenti per fare i bandi entro il 2023, di cui peraltro non ci sono i criteri. Sono in ballo circa 6.000 concessioni in provincia di Latina, di cui sono titolari gli ambulanti nei mercati, nelle fiere e nei posteggi isolati (chioschi, edicole) ecc. Tutto questo perché si è voluta fare la proroga 2023, mai stabilita in nessuna Legge dello Stato.
Ana-Ugl ringrazia il Sindaco di Fondi ed auspica che sia presto convocata la Conferenza dei Sindaci e siano assunte le decisioni a tutela degli ambulanti in Provincia di Latina. Tuttavia rimaniamo sconcertati dal fatto che sono già trascorsi quindici giorni dalla richiesta del Sindaco di Fondi al Presidente dell’amministrazione provinciale di Latina ed ancora non c’è giunta alcuna convocazione. Ciò è segno di una perdurante ed ingiustificabile sottovalutazione da parte del Presidente dell’amministrazione Provinciale, che forse non ha compreso la portata delle vicenda e delle ripercussioni su migliaia di ambulanti, sulle loro famiglie e sull’economia del nostro territorio e del Paese in generale”.
LA MODERAZIONE DI CREO
E’ tornato nell’agone politico come commissario dell’Udc di Latina. Bruno Creo, pur non candidato, ha invitato tutti alla moderazione dei toni. “Sono ormai alcuni anni che la città di Latina e tutta la sua provincia stazionano agli ultimi posti delle classifiche nazionali per servizi, infrastrutture, opportunità di lavoro, gestione dei rifiuti e non solo -ha affermato Creo– Il nostro territorio sta attraversando un periodo di grande depressione economica e a pagarne le conseguenze sono come sempre i cittadini. Per tale motivo, le imminenti elezioni regionali dei prossimi 12 e 13 febbraio rappresentano l’occasione giusta per permettere alla nostra provincia e all’intera Regione di ripartire, rialzandosi una volta per tutte e rivalutando la sua immagine agli occhi dell’Italia intera. Sono certo che il contributo dei candidati al Consiglio Regionale del Lazio della lista Udc, che si riaffaccia al panorama politico per portare una moderazione che oggi sembra mancare in tutti i vari schieramenti, risulterà cruciale per rilanciare una città, una provincia e una regione che necessitano al più presto di cambiare marcia e di uscire una volta per tutte dall’isolamento“. Un ruolo che l’Udc potrà giocare è quello di forza moderata del centrodestra. Soprattutto in chiave locale. A Latina in particolare lo scudocrociato ha i numeri per poter entrare in Consiglio ed essere determinante per la coalizione.