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Sarà Sinner-Alcaraz: a Pechino una finale da sogno. Battuti Medvedev e la sorpresa Bu

Roberto Mercaldo
A Tokyo Fils batte Humbert in tre set e vince il secondo “500” della sua carriera
Ottobre 1, 2024
Jannik Sinner

L’epilogo è quello auspicato da tutti: per l’ultimo atto del 500 di Beijing, per i nostri connazionali più semplicemente Pechino, si troveranno di fronte Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. La sfida tra i due probabili dominatori del tennis mondiale del prossimo decennio è intrigante e travalica il significato stretto di una finale 500, sia pure un 500 nobile e ricco come quello pechinese.
C’è poi, ovviamente, il discorso legato alla condizione psicologica di Jannik. Che sia una roccia lo hanno capito tutti, ma il fardello di un giudizio pendente, contro ogni indicazione logica e statistica (mai erano stati appellati dal WADA verdetti di tribunali indipendenti) può scalfire persino un atleta di ghiaccio quale Jannik Sinner, sebbene la sua immediata reazione non lasci supporre una condizione di disagio.
Sarà pertanto un match di grandissimo fascino e, naturalmente, di eccelsa caratura tecnica.
Come sono arrivati all’ultimo atto i due attesi protagonisti? Carlos Alcaraz ha aperto le danze alle 10 italiane, contro Daniil Medvedev, che è avversario pericoloso per chiunque. Nel primo set il russo ha brekkato in due occasioni Carlitos, vanificando analoga prodezza della spagnolo. L’esplosivo murciano ha però di nuovo strappato il servizio al moscovita e la terza volta è stata quella buona ed è valsa il 7/5 consegnato agli archivi. Nel secondo set i servizi sono stati preponderanti ma Carlitos ha trovato il modo di spostare dalla sua parte l’ago della bilancia nella seconda parte del set.
Anche per Sinner c’era un match insidioso, perché Yunchaokete Bu, misconosciuto fino a due mesi fa, protagonista sì ma solo dei tornei Challenger, è arrivato persino più in là dei suoi sogni, battendo Chang, Musetti e persino Rublev. In semifinale contro il numero uno del mondo ha dato tutto quel che gli era rimasto, trovando però ad aspettarlo un Sinner consapevole del pericolo e perciò centrato sin dal primo gioco. Se il primo set è finito piuttosto celermente (6/3), nel secondo la resistenza di Bu è stata ancor più tenace e si è arrivati al tie-break, quello però condotto in modo autoritario da Sinner, che ha chiuso con un eloquente 6/3.
Si assegnava ieri anche il titolo del 500 di Tokyo, torneo che ha visto in finale due francesi in grande ascesa, i migliori del movimento transalpino. Il titolo lo ha conquistato Fils, che così dopo Amburgo si è fregiato di un altro 500. E’ il terzo titolo ATP per il ventenne di Courcouronnes, che contro il connazionale ha iniziato in modo un po’ titubante, perdendo il primo parziale, ma poi ha innestato le marce più alte, aggiudicandosi con sofferenza il secondo set ed in modo più netto il terzo. Per Humbert la legittima recriminazione di un successo in due set sfiorato.
Nella giornata di oggi si sono disputati anche gli ultimi incontri di qualificazione del mille di Shangai. Era impegnato il nostro Mattia Bellucci, contro il russo Karatsev. Bellucci è stato chirurgico nel primo set, vinto al tiebreak ma in modo abbastanza chiaro. Poi nel secondo c’è stato un vero e proprio monologo di Mattia, che ha chiuso 6/1 ed ha così guadagnato l’accesso al tabellone principale.
Domani si parte con il tabellone principale con quattro italiani subito in campo: sarà derby tra Fognini e Darderi, con inizio previsto alle 7,50 italiane. Ad inaugurare il torneo per il tricolore sarà però Luca Nardi, che dovrà misurarsi con il francese Alexander Muller.
Scende in campo anche Sonego, che affronta Shapovalov, uscito vincente dalle qualificazioni grazie al ritiro di Shimabukuro, che pure aveva vinto il primo set.

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