Edizione da ricordare, per l’Italia, la 123esima degli Internazionali di Francia, che ha già promosso agli ottavi tre nostri rappresentanti: si tratta di Jannik Sinner, Matteo Arnaldi ed Elisabetta Cocciaretto.
Dopo gli sfortunati epiloghi dei match di Cobolli e Zeppieri, arresisi giovedì sera al quinto set a Kokkinakis e Rune (e per il romano nato a Firenze si è trattato di un’autentica beffa, visto che conduceva per 6/2 nel decisivo suoertiebreak), oggi si sono disputati i primi match dei sedicesimi di entrambi i tabelloni.
Il primo visto per gli ottavi con targa tricolore l’ha strappato Elisabetta Cocciaretto, al termine di una partita dai mille volti contro Samsonova.
In dominio nella prima parte, contro la russa svagata e sotto 4/0 in un battito di ciglia, Elisabetta si è un po’ bloccata nella seconda parte del set, tanto da subire aggancio e sorpasso. Arrivata al tiebreak, però, ha sfoderato di nuovo lucidità e profondità di colpi, sorprendendo l’avversaria, che riteneva di aver scampato il pericolo.
Nel secondo set avvio all’insegna dell’equilibrio, ma poi la marchigiana ha operato un deciso allungo e Samsonova non è riuscita a frenare la sua personale deriva, come le accade in modo non infrequente. Così, dopo quello della semifinalista dell’anno scorso, Haddad Maya, la Cocciaretto ha ottenuto un altro scalpo di rilievo, raggiungendo per la prima volta in carriera gli ottavi a Parigi.
L’impresa più autorevole però, anche per il modo in cui l’ha firmata, va ascritta senza dubbio a Matteo Arnaldi, che si è sbarazzato in tre set di Rublev, numero 6 del mondo. Solo nel primo set la lotta è stata davvero aspra e il sanremese ha dovuto superare momenti di oggettiva difficoltà. Vinto di misura il tiebreak del primo parziale, Arnaldi ha servito con una sicurezza mai esibita in passato e Rublev… ha fatto tilt, gestendo in modo tremebondo le palle break e vedendo l’avversario allontanarsi inesorabilmente fino al perentorio 6/2 che ha chiuso il parziale.
Nel terzo set Rublev ha provato ad intensificare il ritmo, ma ormai dall’altra parte della rete c’era una macchina da punti, che ha sfruttato sapientemente l’occasione e ha chiuso set e partita. Agli ottavi avrà il vincente di Tsitsipas-Zhang, in campo mentre scriviamo.
Dulcis in fundo, Jannik Sinner. L’altoatesino ha liquidato la pratica Kotov con un triplice 6/4, concedendo e cancellando una sola palla break in tutto il match. Eccellente nelle smorzate di dritto, solido come il diamante nei colpi da fondo, Jannik ha servito con percentuale non esaltante nei primi due set, salendo poi significativamente nel terzo.
Complessivamente, un’altra dimostrazione di efficienza che ispira fiducia in vista dell’incontro degli ottavi, contro il vincente di Moutet-Ofner. Il numero uno del mondo, già catturato nella classifica live, appare sempre più vicino per il nostro fenomeno.