Sono soprattutto le sentenze esecutive giunte nel 2022 e nei primi mesi del 2023 a preoccupare la Corte dei Conti in merito alla tenuta del Bilancio del Comune di Frosinone, sul quale i magistrati contabili debbono emettere il giudizio in merito all’avvenuto risanamento a termine del piano di rientri pluriennale che ha visto l’ente locale occupato per 10 anni nel tentativo di ripianare una sessantina di milioni di debiti accumulati in un passato sempre più remoto.
Così, lo scorso 26 maggio, la Sezione regionale di Controllo della Corte dei Conti del Lazio ha depositato un’ordinanza con cui, sospendendo il giudizio sulla gravità degli inadempimenti, ha deciso di svolgere un’ulteriore attività istruttoria e richiesto al Comune di Frosinone, anche a seguito di quanto emerso dalla recente audizione di amministratori e personale tecnico-finanziario, di fornire tutta una serie di precisi, dettagliati e certificati documenti al fine – come recita l’ordinanza detta – di “effettuare il raffronto con risultato di amministrazione accertato e obiettivo finale di rientro, nonché, la capacità di assorbire eventuali scarti in una manovra di bilancio ordinaria”.
In particolare al Comune di Frosinone è stato chiesto di esibire: il rendiconto 2022, approvato nei termini di legge; il bilancio di previsione 2023-2025, approvato nei termini di legge; l’elenco analitico dei crediti esclusi dal fondo crediti di dubbia esigibilità 2021 e 2022, “con l’indicazione delle data, ragione, del credito, causa della esclusione (natura del debitore, eventuali garanzie o titolo legale per l’accertamento per cassa) ed importo; la mappatura aggiornata del contenzioso, mancante, alla data del 31.12.2021 e 31.12.2022, del calcolo sul valore residuo della vertenza, a valle della prosecuzione di giudizi nell’ambito dei quali è stato emesso un provvedimento giudiziario esecutivo.
“La mappatura aggiornata – dicono i magistrati – deve essere asseverata dai legali competenti (classificazione del rischio) e dal collegio dei revisori (adeguatezza dell’accantonamento previsto); una relazione sulle modalità di neutralizzazione/applicazione del fondo di rotazione nel rendiconto 2021 e 2022, nonché sul bilancio di previsione 2022-2024 e 2023-2025; l’attestazione delle cause e dell’origine (e della composizione) del ristagno di cassa libera accertato; l’indicazione del titolo e della natura del movimento di cassa SIOPE al 31.12.2022 per un finanziamento a breve, sul Titolo IV, per 2.152.113.17 euro”.
L’assessore al Bilancio Adriano Piacentini, che ha partecipato all’audizione presso la Corte dei Conti in sostituzione del Sindaco, ha spiegato che l’amministrazione comunale si è mossa per tempo per fronteggiare le nuove obbligazioni sorte con le ultime sentenze esecutive ricevute dal Comune e frutto di contenziosi decennali che sono arrivati a pronuncia nei mesi passati. Pertanto la Giunta ha operato tutte le deliberazioni necessarie a fronteggiare la copertura delle spese necessarie, operando anche scelte difficili ma sostenibili, sia finanziariamente che a livello di cassa. Inoltre la Giunta ha provveduto, ancor prima del provvedimento della Corte dei Conti, a rivedere la mappatura del contenzioso e valutarne i rischi.