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Rifiuti, Ugl contro il modello Lazio: “Tutto da rifare e via gli Egato”

Cesidio Vano
Bordata pesante dalla sigla sindacale Ugl Lazio che boccia il modello portato avanti dall’esecutivo Zingaretti e punta il dito anche contro l’istituzione degli Egato
Gennaio 31, 2023
ecoambiente - ama -rifiuti-immondizia-roma

“C’è tutto da rifare nella gestione dei rifiuti nel Lazio”. La bordata, questa volta, arriva dalla sigla sindacale Ugl Lazio che boccia il modello portato avanti dall’esecutivo Zingaretti e punta il dito anche contro l’istituzione degli Egato, gli enti che dovrebbero gestire a livello provinciale il ciclo dei rifiuti e che, finora, ha visto entrare in funzione solo l’Egato di Frosinone: “Chiediamo alla nuova giunta regionale di abolirli e ripensare il sistema di gestione senza sperperare soldi in poltrone e ricche indennità”.

Un cambio di passo

“Occorre un cambio di passo sostanziale sulla gestione dei rifiuti in tutta la Regione Lazio” dice Armando Valiani, segretario dell’Ugl regionale che aggiunge: “Gli ultimi anni hanno rappresentato un fallimento, tanti i soldi investiti, come ad esempio i 10 milioni di euro per il revamping, per risultati a dir poco deludenti”. 

Spesi 10 milioni per il revamping (che non c’è stato): il punto di Ugl

L’Ugl fa il punto della situazione sulla gestione del ciclo dei rifiuti del Lazio. Un esame che la Giunta Zingaretti non riesce a superare. “Il territorio è caduto in un baratro da cui occorre uscire al più presto – dice Valiani – Siamo da sempre sostenitori della termovalorizzazione come arma per smaltire in modo sostenibile i rifiuti prodotti dai cittadini. La Giunta Zingaretti ha investito 10 milioni di euro senza mai portare a termine il revamping che, riteniamo, sia l’arma migliore per combattere l’inquinamento causato dai rifiuti, per non essere costretti a vedere discariche gigantesche come quelle di via Le Lame a Frosinone che, oltre a deturpare la zona, inquina l’ambiente”.

Ugl: “Tutta colpa dei ritardi nel redigere il piano rifiuti”

La sigla sindacale è anche convinta che una delle prime cause della dichiarata cattiva gestione del problema immondizia nel Lazio sia stato “il ritardo con cui è stato redatto Il Piano Regionale Rifiuti (PRR), che stabilisce gli obiettivi e le linee guida per la gestione dei rifiuti e la promozione della raccolta differenziata, che era ormai fermo da diversi anni. L’emblema – conclude Valiani – dell’incapacità di gestire un aspetto così importante per la vita dei cittadini. Crediamo che il rifiuto possa e debba diventare una risorsa, creare ricchezza e occupazione. Chiediamo dunque, alla prossima amministrazione regionale, un cambio di passo, soluzioni intelligenti e veloci, concretezza sui termovalorizzatori e, magari, l’eliminazione di carrozzoni politici inutili”.

“Basta poltrone e indennità”

Per l’Ugl Lazio poi, ulteriori sprechi starebbero per arrivare con l’istituzione recente degli Egato. Anche qui il giudizio è impietoso: “Si è rivelato – sottolinea Valiani – solo un poltronificio dove piazzare gli amici degli amici, un carrozzone inutile finanziato con le tasse dei cittadini che porterà ricchezza solo ai dirigenti, senza alcun beneficio per il territorio”.

Dopo il ricorso di Fiuggi al Tar, pubblicate le delibere dell’Egaf

Nel frattempo, dopo la notifica del ricorso al Tar che il comune di Fiuggi ha fatto contro l’istituzione dell’Egato Frosinone Ambiente (Egaf) e la nomina di Mauro Buschini a presidente, lo stesso ente ha provveduto a pubblicare tutte le delibere finora votate dall’assemblea dei sindaci (nomina presidente, nomina consiglio direttivo, approvazione Statuto, approvazione convenzione con banda tesoriere e approvazione bilancio 2023) inviando copia degli atti – poiché l’ente non si è ancora dotato di un proprio sito internet – a tutti i comuni della provincia, con invito a pubblicarli sui propri Albi pretori online.

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