Viene definita, soprattutto sui rifiuti, la “rivolta dei minisindaci del Pd”. Sul tema torna anche il consigliere capitolino della Lista Raggi, Antonio De Santis: “Quanto accaduto nell’ultima Assemblea capitolina dovrebbe indurre il sindaco Gualtieri a riflettere sul futuro – sempre più incerto – di questa amministrazione. Questa città ha il diritto di essere amministrata senza essere sotto scacco delle beghe di un partito, segnatamente il Partito Democratico romano, responsabile di un’aula che continua a lavorare a singhiozzo”. Di sicuro soprattutto sul capitolo rifiuti i problemi nella maggioranza di centrosinistra in Campidoglio sono davvero tanti.
RIFIUTI TEMA SPINOSO
Il Campidoglio ha inviato a luglio il nuovo piano alla Regione, con le ipotesi di modifica che andrebbero incontro alle richieste della cittadinanza dopo le proteste della primavera. Sul nuovo piano la Regione non si è ancora espressa e si hanno poche informazioni su come stiano andando le trattative tra le due giunte. I 5 Stelle protestano anche su questo fronte contro Gualtieri, accusandolo di rifugiarsi nel silenzio e di sottrarsi alla discussione pubblica, considerando che la proposta inviata alla Regione non sarebbe mai stata discussa in Campidoglio e non ci sia stato alcun confronto con le opposizioni. Il tema più spinoso è, però, quello dei rifiuti, su cui la spaccatura in maggioranza è evidente. Per quanto venga minimizzata dalle forze che sostengono Gualtieri, ritenendo che su tutti gli altri fronti ci sia compattezza. Di certo sulla questione rifiuti le tensioni ci sono.
ALTRI PROBLEMI
Ma le divisioni toccano anche altri settori. C’è la scuola, con lo sciopero e le proteste davanti al Campidoglio organizzate ieri dai sindacati Usb e Cobas: il problema denunciato dalle sigle è quello della carenza di personale, soprattutto per quanto riguarda gli educatori dedicati ai piccoli diversamente abili. Una questione che riguarda molti nidi e scuole dell’infanzia della Capitale. Circa cento persone hanno manifestato in Campidoglio. La situazione in cui verte la scuola per l’infanzia non è certo delle migliori tra personale ridotto e supplenze in ritardo. L’organico negli istituti della capitale hanno fatto venir meno il rapporto 1 a 7 tra personale educativo e bambini.
Non sembra esserci miglioramento almeno per come la situazione viene raccontata dal personale educativo. Dall’amministrazione capitolina invece la sensazione è che ci saranno degli incrementi ma solo in riferimento al programma di assunzioni previsto per il Giubileo di fine 2025.
Tra le questioni più complesse da affrontare nelle prossime settimane c’è poi quella della Ztl fascia verde, su cui la responsabilità non è solo del Comune, ma anche della Regione. Le due istituzioni devono trovare una sintesi, considerando che dal primo novembre dovrebbero entrare in vigore i nuovi divieti, cioè le limitazioni riguardanti i veicoli più inquinanti.