Sabato politico di rilievo a Latina, dove sono attesi per eventi diversi Carlo Calenda e Stefano Bonaccini. Alle ore 18 presso l’Hotel Europa ci sarà la presentazione dei candidati con Carlo Calenda nella lista di Azione – Italia Viva – Renew Europe in provincia di Latina per le elezioni regionali del Lazio. I candidati sono: Vincenzo Giovannini, Nicoletta Zuliani, Arcangelo Palmacci, Barbara Carinci, Luigi Parisella e Chiara Marconato.
“Una lista ambiziosa con al centro esperienze politiche e amministrative di tutto il territorio provinciale -si legge nella nota di presentazione dell’evento- L’obiettivo, attraverso il sostegno alla candidatura Presidente di Alessio D’Amato, è quello di consolidare il lavoro fatto fino ad ora dalla Regione Lazio intervenendo in maniera concreta e propositiva sulle esigenze del territorio della provincia di Latina”.
CALENDA E BONACCINI A LATINA, VERSO LE PRIMARIE DEM
Poco più tardi, alle ore 21, sarà la volta di Stefano Bonaccini, sempre all’Hotel Europa. Il candidato alla Segreteria Nazionale del PD e Presidente dell’Emilia Romagna incontrerà gli iscritti, simpatizzanti e quanti si stanno avvicinando e stanno contribuendo alla costruzione del nuovo Partito Democratico.
“Il Presidente Bonaccini – spiega in una nota il segretario provinciale del PD, Omar Sarubbo – sta girando l’Italia, al pari degli altri candidati alla Segreteria Nazionale, per raccontare il Partito del futuro. Bonaccini promuove un progetto collettivo, partecipato dal basso. Una comunità di valori per ridare speranza al Paese e risvegliare la passione per l’impegno civile e politico. Un grande partito, come sostiene spesso, “progressista e riformista, popolare e non populista”.
Nel Lazio ed in Lombardia, come noto, si terranno a febbraio anche le elezioni regionali. L’occasione di sabato, con la presenza del candidato Segretario, sarà importante per lanciare un appello al voto in favore di Alessio D’Amato, per proseguire il lavoro di risanamento e rilancio della nostra Regione, per scongiurare il ritorno ad un passato buio di debiti e scandali – conclude Sarubbo – di cui si è resa protagonista la destra durante il periodo di governo Storace e Polverini”.