Il successo a sorpresa di Elly Schlein alle Primarie del Pd, potrebbe rimescolare i rapporti di forza interni. Anche a livello locale. Nel pontino la vittoria è stata decretata soprattutto dal voto del capoluogo dove Schlein ha conquistato oltre il 61% dei consensi. In provincia la differenza è stata meno netta: la Schlein ha conquistato il 55,83% (3397 voti) dei voti contro il 44,17% di Bonaccini (2688 voti).
Discreta l’affluenza anche in provincia di Latina per le primarie aperte per la scelta del segretario nazionale del Pd. In totale i voti validi sono stati 6085 su un totale di 6117 votanti.
PRIMARIE PD, GLI SCHIERAMENTI IN CAMPO
Eppure fra i dem del pontino c’è la sensazione di un’ennesima occasione sprecata. Pochi lampi nel buio di una lunga campagna interna, caratterizzata da logiche correntizie che sembrano riproporre i vecchi schemi del nazionale.
Anche nel Pd di Latina, le mozioni contano quasi tutte diversi rappresentanti ed esponenti di primo piano. Per la lista Energia popolare, a sostegno di Stefano Bonaccini, erano in corsa: Enrico Pittiglio, Carmela Cassetta, Giorgio De Marchis, Annalisa M Paliotta, Angelo Pizzutelli, Marta Fiorillo, Giampiero Di Cosimo, Barbara Di Rollo.
Per Elly Schlein invece, in campo la lista Parte da Noi che era composta da: Francesca Perrone, Enrico Forte, Emanuela Piroli, Nazzareno Pilozzi, Dora Cardile, Cesare Giacomi, Roberta Calvitti e Lucio Conte.
Nella lista a sostegno di Bonaccini dunque c’era Carmela Cassetta, reduce dalla recente candidatura alle elezioni regionali del Pd, concluse con oltre 5 mila preferenze individuali. In corsa, dalla provincia pontina, anche il direttore dell’ente parco degli Aurunci, Giorgio De Marchis, in passato già consigliere comunale a Latina. Il terzo nome è quella di Marta Fiorillo, di Fondi.
Nella lista di Schlein spiccava il nome di Enrico Forte. L’ex consigliere regionale è stato il coordinatore della campagna elettorale del Pd alle regionali che ha portato a far eleggere Salvatore La Penna. Forte, in queste primarie, ha scelto di sostenere la giovane Elly Schlein e nella lista è in compagnia degli altri pontini Roberta Calvitti e Francesca Perrone.
IL SEGNALE DAI CIRCOLI
Nella prima consultazione del 19 febbraio avevano diritto al voto gli iscritti del Partito. Le assemblee si sono concluse domenica 19 febbraio con il seguente esito: Stefano Bonaccini con il 55%, seguito da Elly Schlein al 34%, e da Gianni Cuperlo al 10%. Ultima Paola De Micheli, con l’1%, pari a una decina di voti.
Nel capoluogo però aveva stravinto la mozione di Elly Schlein, “Parte da noi”: il suo risultato doveva essere un segnale ben chiaro: 61,6%, contro il 24,1% di Bonaccini e il 14,2% di Cuperlo.
Ma perché questo dato? Una risposta sembrava scontata e per certi versi semplicistica. In fase di votazione degli iscritti, votano anche quelli di Pop di Marta Bonafoni, e nel capoluogo si parla soprattutto di quell’area di Latina bene comune legata a Valeria Campagna. E hanno votato anche gli Articolo1. Le liste degli aderenti in provincia a Pop, una quarantina, e ad Articolo1, una cinquantina, sono per il 90% iscritti di Latina città.
Alle primarie hanno potuto partecipare I cittadini iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune di residenza. E’ l’esito è stato sostanzialmente analogo a Latina.
REAZIONI NEL LAZIO
Bruno Astorre, Senatore e Segretario Pd Lazio e Augusto Gregori, Presidente Pd Lazio hanno commentato soprattutto il dato dell’affluenza: “E’ stata una bella giornata di partecipazione e festa. Oltre 100mila cittadini di centrosinistra del Lazio si sono recati ai gazebo per scegliere il nuovo segretario del Partito Democratico. Un processo di coinvolgimento della base elettorale che siamo rimasti gli unici a portare avanti, e questo non è poco. Ripartiamo da qui, dall’entusiasmo e dalla file di oggi, per costruire tutti insieme un’alternativa a questa destra di governo. Grazie a tutti i militanti e i volontari che oggi sono stati ai gazebo, sfidando anche il maltempo, e hanno permesso questa bella giornata di democrazia. Siamo un Partito vivo, lo abbiamo dimostrato e stiamo continuando a dimostrarlo”. Solo nella giornata odierna si analizzeranno i dati di un voto destinato sicuramente a modificare il panorama politico del centrosinistra.