L’ufficio Anagrafe del Comune di Latina funziona poco e male. Diverse le inefficienze del servizio ad iniziare dall’appuntamento per consegnare la documentazione per il rilascio delle carte d’identità (98 giorni di media), a seguire 103 giorni il tempo necessario per avere un appuntamento per il servizio immigrazione, 47 giorni per avere un appuntamento per le correzioni anagrafiche, 18 giorni per un appuntamento di variazione residenza nello stesso Comune.
Si sono registrate soprattutto negli ultimi mesi continue lamentele da parte della cittadinanza anche davanti a palesi difficoltà operative degli uffici che quotidianamente non sono in grado di soddisfatte le istanze delle utenze. Sono numerosi i latinensi che chiedono il rispetto delle tempistiche di lavoro della pubblica amministrazione. Gianluca Di Cocco, consigliere e portavoce comunale di Fratelli d’Italia ha chiesto chiarimenti all’amministrazione Coletta.

“Era nostra intenzione avere chiarimenti sul potenziamento del servizio, sulla limitazione imposta agli uffici periferici e sul caso matrimoni che non si possono celebrare al di fuori della sede di via Ezio -ha sottolineato in una nota l’esponente di Fratelli d’Italia– l’assessore Laura Pazienti ha spiegato come sia necessario un aumento del personale, che oggi è sottodimensionato rispetto alle necessità, spiegando che per l’ufficio anagrafe servono almeno 5 unità”. E’ indubbio che gli operatori dell’ufficio anagrafe appaiano visibilmente sfiduciati da tale situazione e impacciati nell’impossibilità di dare risposte ai cittadini.
Di Cocco ha quindi preso di mira la cattiva gestione dei servizi comunali relativamente agli ultimi anni, chiamando in causa il sindaco. “Questo è l’effetto causato da una gestione scellerata del personale dipendente da parte dell’amministrazione Coletta nei cinque anni scorsi -ha evidenziato Di Cocco– non possiamo non ricordare come tanti professionisti siano fuggiti letteralmente dal Comune, preferendo andare a lavorare altrove. Questo dovrebbe far riflettere il signor sindaco rispetto ai modi con cui gestisce la pubblica amministrazione. Da parte nostra continueremo a vigilare sul funzionamento della macchina amministrativa, senza fare sconti a nessuno”.