L’asse Zingaretti-De Angelis che non sta funzionando granché bene sul piano della politica comunale a Frosinone produce i suoi effetti sul piano amministrativo. E il Consorzio Unico si conferma come un intuizione capace di coordinare la salvaguardia e lo sviluppo delle aree industriali della nostra regione. Arriveranno circa cinquanta milioni di euro per 27 interventi programmati in provincia di Frosinone, 7 in provincia di Latina, 4 in provincia di Rieti e 3 in provincia di Roma.
Si tratta di impianti fognari, ripristino delle condizioni di viabilità, sistemi di videosorveglianza, adeguamenti strutturali programmati in quelle aree in cui si spera riprenderà la marcia del Pil della nostra regione.
La parte “miracolosa” dell’annuncio dato dagli uffici del Consorzio consiste nella presa d’atto da parte dell’elefantiaca macchina amministrativa regionale che ripristinare gli investimenti con un controllo “locale” probabilmente aiuta nei tempi, nella velocità di realizzazione delle opere e soddisfa la necessità da parte della politica di vederle realizzate nei tempi giusti. D’altronde, più che altrove, sui territori, si avverte il peso della perdita di capacità amministrativa delle Province dopo il “malriuscito” (per fortuna) tentativo scriteriato di eliminarle definitivamente.
L’altro miracolo è che a capo di questo Consorzio Unico c’è uno ancora capace, quando vuole lui, di farsi ascoltare e di ottenere quello che vuole.
“Partiamo da qui – ha detto Francesco De Angelis – e partiamo con un intervento straordinario, direi quasi rivoluzionario. Il Consorzio Industriale del Lazio parte subito con questa dotazione di cinquanta milioni di euro per le infrastrutture. Si tratta di una cifra enorme che ci consentirà di creare le giuste condizioni affinché le attività produttive siano più appetibili e più competitive”
Noi di Politica7 per favorire una rapida lettura degli interventi previsti abbiamo realizzato l’infografica che trovate in questo articolo con il costo previsto per ogni singolo investimento.
