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Nomine in Asl, a Latina inizia il secondo tempo. FI non molla e prova il ‘colpo grosso’. Il ticket Cenciarelli-Ciarlo possibile soluzione

Cristiano Sacerdoti
Settembre 3, 2024

Entro i primi di ottobre si conosceranno i nomi dei direttori generali delle Asl laziali commissariate. Dalla Regione Lazio nei giorni che hanno preceduto il Ferragosto, è stato diramato l’avviso pubblico di selezione per il conferimento di incarico di Direttore Generale di Aziende ed Enti del Sistema Sanitario Regionale. Ovviamente come è accaduto da diversi anni a questa parte possono prenderne parte solamente quei professionisti iscritti nell’elenco nazionale degli idonei alla nomina che è on line sul sito internet del Ministero della Salute. 

LA PARTITA DI LATINA

Per ciascuna Asl sarà nominata una commissione di “saggi” che dovrà vagliare le candidature in campo. Gli occhi sono puntati sulle Asl romane, dove la ripartizione dei manager potrebbe essere influenzata dal pressing di FI ad acquisire posizioni di potere soprattutto negli enti controllati dalla Regione. Nel pontino è in ballo la supremazia nella gestione della sanità locale, rivendicata da Forza Italia nel recente passato. A Marzo il presidente Rocca aveva nominato Sabrina Cenciarelli, commissario straordinario dell’Azienda sanitaria locale di Latina fino all’individuazione del nuovo Direttore generale. 
Le logiche romane hanno sempre prevalso in provincia di Latina. E soprattutto in ambito sanitario poco spazio è stato dato alle professionalità locali. Ma la Cenciarelli rappresenta in fondo una sintesi tra le due diverse istanze, capitoline e pontine. Sabrina Cenciarelli, costituisce una scelta di altro profilo che completa la direzione strategica della Asl. Da quasi tre anni è la direttrice amministrativa dell’Asl pontina ed è l’erede naturale di Silvia Cavalli. La dottoressa Cenciarelli è laureata in Lettere e Scienze politiche, ha ricoperto l’incarico di direttore amministrativo presso la Asl Roma C ed è stata coordinatrice dell’area Economica Finanziaria e della committenza e direttore di Gestione procedure d’acquisto e contratti presso la Asl Roma B. Vanta dunque un curriculum di prim’ordine e una grande esperienza in materia di direttore dell’area Integrazione amministrativa, di Acquisizione Beni e Servizi, di Controllo di Gestione e Programmazione aziendale.

SECONDO TEMPO

La battaglia di marzo aveva avuto due vincitori principali: Enrico Tiero e Claudio Durigon. Sono loro ad aver sostenuto maggiormente la scelta della Cenciarelli. Si era creata una sinergia che aveva visto Fratelli d’Italia e Lega protesi a rintuzzare le ambizioni di Forza Italia. Il senatore Fazzone ha fatto di tutto per strappare la casella più ambita. Se l’azienda pubblica più importante della provincia fosse andata agli azzurri, si sarebbe registrato uno smacco enorme soprattutto per FdI. Il governatore Rocca ha saputo respingere le pressioni manifestatesi nelle ore precedenti alla decisione, dimostrandosi il vero perno della coalizione di centrodestra. Oltre alla Cenciarelli l’altro nome forte è quello di Pino Ciarlo, attuale direttore sanitario degli ospedali di Terracina, Fondi e Formia oltre che del Distretto Latina 4. Professionista stimato e di grande esperienza. E’ lui l’uomo che Fazzone vorrebbe fosse nominato alla guida dell’azienda sanitaria. Non si esclude che alla fine si possa optare per una sorta di ticket, che prevederebbe la nomina di Sabrina Cenciarelli alla direzione generale e quella di Pino Ciarlo nel ruolo di direttore sanitario aziendale. Farebbe tutti (nel centrodestra) felici e contenti.

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