Quattro azzurri sono scesi in campo nella prima giornata degli Open d’Australia 2023 e purtroppo soltanto due hanno superato il primo ostacolo. In qualche modo prevedibile la caduta di Elisabetta Cocciaretto, che un sorteggio impietoso aveva abbinato alla kazaka Elena Rybakina; più dolorosa l’uscita di scena di Lorenzo Musetti, che contro il sudafricano Harris partiva decisamente con i favori del pronostico.
Ma andiamo con ordine e iniziamo col raccontare il bell’esordio di Sinner, che doveva misurare la fondatezza delle proprie ambizioni al cospetto di Kyle Edmund. Nella riedizione del primo turno di Adelaide, il britannico ha provato a partire forte, ma dopo 4 game che hanno seguito i servizi, è arrivato il break di Jannik, che sia pure con qualche incertezza di troppo ha tenuto i turni di battuta fino al 6/4 conclusivo.
Confortato dal buon esito del set d’apertura, l’altoatesino ha accelerato in modo consistente e il povero Edmund ha dovuto, suo malgrado, far da spettatore alle palle spedite con violenza in ogni angolo del campo dal 21enne azzurro. Un vero e proprio show per Sinner, che ha prodotto vincenti a ripetizione ed ha mandato totalmente fuori giri l’inglese. Ne è scaturito un ovvio 6/0, seguito in verità da un avvio di terzo set in tutto simile al precedente. Solo sul 4/0 del terzo, Edmund ha avuto un sussulto riuscendo prima a difendere il servizio e poi addirittura a brekkare l’italiano. Sinner però ha prontamente riguadagnato il doppio break e poi, dopo un numero esagerato di match ball sciupati, ha chiuso la contesa in meno di due ore.
Al secondo turno incontrerà Etcheverry, argentino, che ha iniziato le sue fatiche australiane battendo il francese Barrere in quattro set.
DISCO VERDE ANCHE PER SONEGO
Il secondo italiano qualificato per i 32esimi è Lorenzo Sonego, che ha battuto in quattro frazioni il portoghese Nuno Gomes. Molto bravo nei turni di servizio, Lorenzo ha sciupato due match ball nel terzo set, perso poi al tiebreak. Il torinese, che in tutta la partita non ha mai ceduto il suo servizio, ha messo le cose a posto nel quarto set, dominato, come si evince dal 6/1 finale. Borges ha giocato al limite delle proprie possibilità, risultando banco di prova significativo per Sonego. Ora però Lorenzo avrà al secondo turno un avversario terribile, il polacco Hurkacz, numero 10 del seeding.
Sonego è avanti 4/2 negli scontri diretti e inoltre il polacco agli AO finora non ha mai fatto troppa strada. Match difficile, ma non impossibile… È prematuramente uscito di scena Lorenzo Musetti, che ha pagato a carissimo prezzo un approccio al match davvero problematico. Il sudafricano Harris lo ha sorpreso già all’uscita dai blocchi, aggiudicandosi i primi otto punti della partita e conservando il prezioso break fino al decimo gioco. Nel secondo set, un Musetti mai in grado di trovare la giusta distanza dalla palla e di conseguenza passivo, si è fatto travolgere dallo scatenato avversario. Il sudafricano è arrivato fino al 4/1 del terzo set, ma a questo punto l’orgoglio di Musetti ha determinato prima un rapido aggancio e poi il sorpasso, grazie a un tiebreak davvero da manuale, chiuso 7/0. Gara a senso unico nel quarto set, con il carrarino padrone del campo e autore di un agevole 6/2. Sul più bello però, Harris ha avuto un’impennata di orgoglio ed è stato lui a brekkare per primo nel quinto set. In ritardo 4/2, Musetti ha ripreso a far miracoli ed ha di nuovo agganciato l’avversario di giornata. La decisione del quinto set è stata affidata al super tiebreak e a mantenere la giusta freddezza è stato stavolta il redivivo sudafricano. Peccato, perché per alcuni sprazzi di gara Musetti era stato davvero impeccabile, oltreché spettacolare.
COCCIARETTO, UNA BUONA PROVA NON BASTA
Reduce da una finale WTA 250, Elisabetta Cocciaretto sperava di poter sgambettare la vincitrice dell’ultimo Wimbledon, la kazaka Elena Ribakina. In effetti la gara è stata molto equilibrata, ma al momento di chiudere i set, Cocciaretto è stata meno brava dell’avversaria e la partita è finita in due soli parziali. Dei grandi che hanno già esordito, nessuna sorpresa, con Nadal e Aliassime che hanno però già lasciato per strada un set.