Sull’ospedale del Golfo arrivano i primi segnali di inquietudine. Direttamente dal territorio. Su questa grande opera emergono alcuni interrogativi. Nel 2021 l’Amministrazione Zingaretti a Formia ha presentato il progetto dell’Ospedale del Golfo. La costruzione del Polo Ospedaliero contribuirà ad ampliare la rete dei servizi del Sistema sanitario regionale e avrà un notevole impatto sul territorio. Servirà l’area molto vasta del Golfo di Gaeta potenzialmente diventando un punto di riferimento anche per il meridione d’Italia, andando a decongestionare le strutture già presenti. Le tempistiche comunicate dall’allora direttore generale dell’ASL di Latina, e avallate dal presidente Zingaretti erano giugno 2021 per l’approvazione del progetto esecutivo e dicembre 2023 per l’inaugurazione del complesso.
LA STRUTTURA
L’Ospedale del Golfo è una struttura poli-specialistica, strutturata in tre padiglioni, 20 reparti, 250 posti letto e con percorsi differenziati per degenza e visitatori. Si tratta di un progetto di notevole spessore e di dimensioni eccezionali. Il presidio ospedaliero sorgerà su un’area di oltre 50 mila metri quadri: 1.400 metri saranno dedicati al pronto soccorso, 1.530 per l’Intensivo e la Rianimazione, 930 per la Medicina d’urgenza, 770 per la Psichiatria, 1.015 per la Chirurgia ambulatoriale, 1.125 per l’area operatoria con 5 sale dedicate e 48 mila metri quadrati gli altri servizi, day hospital e day week, degenze per i reparti, studi medici e laboratori. Lo studio di fattibilità ha ottenuto l’approvazione della Direzione Centrale Patrimonio dell’INAIL e sono stati stanziati finanziamenti per circa 85 milioni euro. Si tratta di una struttura con un livello di assistenza medio-alta, caratterizzata da un’elevata capacità di prestazioni, che coniuga alta tecnologia e compatibilità ambientale. Ad oggi però ci si interroga sullo stato di progettazione esecutiva del progetto, incluso l’inizio dei lavori del presidio ospedaliero del Golfo, in considerazione delle risorse finanziarie di 85 milioni già stanziate. Sulla vicenda, i consiglieri regionali di Forza Italia vogliono vederci chiaro. Tanto da aver presentato un’interrogazione al presidente Rocca.
LA SANITA’ DEL SUD
Va detto a scanso d’equivoci che l’amministrazione Rocca si è impegnata con atti concreti per garantire servizi adeguati presso le attuali strutture sanitarie del sud pontino. A partire dal piano degli investimenti, deliberato dalla giunta della Regione Lazio in vista del prossimo Giubileo, ben 1.932.986 euro per l’ospedale Dono Svizzero di Formia. Detti fondi saranno utilizzati per adeguamenti tecnologici e miglioramento dei percorsi assistenziali. Da segnalare 365.000 euro all’ospedale Dono Svizzero per la riorganizzazione della rete ospedaliera, l’adeguamento e il miglioramento dei percorsi Covid-19 del pronto soccorso. Ma soprattutto la ristrutturazione del Pronto Soccorso del Dono Svizzero di Formia. L’intervento consiste nel riqualificare gli ambienti e sviluppare un nuovo lay-out distributivo interno al fine di una completa ristrutturazione del pronto soccorso esistente di 616 metri, con conseguente migliore distribuzione funzionale interna. Altre novità importanti sono inserite sul piano della rete ospedaliera 2024-2026. Apprezzabile l’intervento programmato sull’ospedale di Formia, dove verranno potenziate Oncologia, Urologia, Otorino, Oculistica, Neurologia e Lungodegenza ed altro.
