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Lo ‘tsunami’ del voto-bis a Latina riavvicina FI a FDI e Lega. Coletta ‘riflette’ sul ricorso, Zaccheo è già in campo, ma deve recuperare un migliaio di consensi

Marco Battistini
Salvo ribaltoni del Consiglio di Stato circa 17-18.000 elettori del Comune di Latina torneranno ai seggi per eleggere sindaco e consiglieri. Il fattore tempo rischia di essere determinante. In caso di probabile ricorso in appello, la pronuncia del Consiglio di Stato potrebbe esserci non prima di settembre.
Luglio 9, 2022
Damiano Coletta, sindaco di Latina

Uno tsunami epocale quello che si è abbattuto venerdì pomeriggio su Latina. Il Tar ha dunque accolto uno dei ricorsi sul voto dello scorso 3 e 4 ottobre, annullando l’esito elettorale di 22 sezioni e, conseguentemente, la proclamazione degli eletti. Decadono il sindaco Damiano Coletta e il Consiglio comunale di Latina.

Secondo la sentenza, dalle risultanze si deve affermare che non risulta soddisfatto il requisito della corrispondenza tra le schede autenticate, quelle utilizzate per il voto e quelle non utilizzate in alcune sezioni del capoluogo. Tale fenomeno e’ stato valutato di rilevanza tale da potere influenzare l’esito del primo turno elettorale, in cui il candidato sindaco Zaccheo non ha raggiunto la quota del 50% dei voti piu’ uno, per uno scarto di 1.071 voti.

TEMPI E CONSEGUENZE POLITICHE

Salvo ribaltoni del Consiglio di Stato circa 17-18.000 elettori del Comune di Latina torneranno ai seggi per eleggere sindaco e consiglieri. Il fattore tempo rischia di essere determinante. In caso di probabile ricorso in appello, la pronuncia del Consiglio di Stato potrebbe esserci non prima di settembre. Quindi vi sarebbero a quel punto 60 giorni per indire le elezioni, che conti alla mano si terrebbero non prima di novembre se non addirittura a dicembre.
Ma i riflettori sono puntati sui partiti. Ci sono alcuni nodi da sciogliere. Le alleanze di ottobre resteranno inalterate oppure si assisterà ad un riposizionamento di alcune liste? Cosa farà Annalisa Muzio, presentatasi da sola con la sua lista civica, ma oggi alleata di Coletta? E soprattutto Forza Italia che scelta farà? Tornerà a sostenere Zaccheo come 9 mesi fa oppure opterà per mantenere un’intesa ‘tecnica’ con il sindaco decaduto?

I primi ‘timidi’ segnali che arrivano dagli azzurri vanno nella direzione di un riavvicinamento alla coalizione di centrodestra. Proprio i tempi inducono a pensare che FI difficilmente potrà rompere l’alleanza ‘naturale’ con FdI e Lega, con un’elezione ‘supplementare’ verosimilmente indetta a poche settimane dal voto legislativo e regionale. I forzisti come potrebbero giustificare un accordo con il centrosinistra nella seconda città del Lazio a ridosso delle elezioni politiche e regionali? Lo scenario nazionale lascia pensare che più si avvicina il voto in Parlamento (e per la Pisana) e maggiori sono le probabilità di un’alleanza a 360° delle forze moderate e conservatrici. Troppi gli interessi in gioco di una coalizione sicuramente eterogenea, ma che comunque comincia a sentire il profumo della vittoria. 

COLETTA SI PRENDE 24 ORE PER IL RICORSO

Damiano Coletta ha convocato una conferenza stampa in serata, con l’intento di rassicurare il proprio elettorato. “Stiamo valutando con i miei legali se fare ricorso al Consiglio di Stato. Mi prendo 24-48 ore per fare valutazioni” ha affermato il sindaco decaduto, che ha lanciato anche un monito ai consiglieri eletti con il centrodestra ma che hanno sostenuto la sua maggioranza. “Per la città è una fase delicata e mi spiace per la fase di stallo che può esserci -ha dichiarato Coletta– c’è anche una maggioranza in cui fanno parte candidati sindaci del primo turno: è una situazione anomala. Se voglio vedere il bicchiere mezzo pieno c’è la possibilità che alla luce di quanto accaduto in questi 9 mesi e l’ingresso in maggioranza di alcune forze politiche si possa creare una situazione che elimini la possibilità dell”anatra zoppa’. In maggioranza ci sono degli ex candidati che si ritroveranno a fare le loro valutazioni anche rispetto alle indicazioni che avranno dai loro partiti politici. Se ci sarà un ricorso che si decida il prima possibile, se si andrà al voto che si vada il prima possibile. E’ una situazione che crea un precedente difficile, anche scomodo per tutta Italia. Non mi aspettavo questo tipo di sentenza”.

FRATELLI D’ITALIA E LEGA PROMETTONO BATTAGLIA

Un clima ben diverso si respira a destra. Per Nicola Calandrini Fratelli d’Italia è pronta al voto. “La decisione del Tar che dispone di ripetere le operazioni di voto in 22 sezioni è un’ottima notizia perché sancisce la decadenza del sindaco Coletta e della sua disastrosa “maggioranza di programma” che tanti danni stava facendo alla città -ha affermato il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia- giustizia è stata fatta: il Tar ha certificato che ci sono state delle scorrettezze durante lo spoglio del primo turno di voto. Secondo la sentenza ciò è avvenuto in una sezione su cinque. Le elezioni sono un’opportunità e Fratelli d’Italia si farà trovare pronta, le condizioni per vincere ci sono tutte, noi siamo già in campo pronti per dare a Latina la svolta che merita dopo sei anni terribili di amministrazione Coletta“.

Il senatore di FdI ha inoltre preannunciato un’interrogazione al ministro Lamorgese su quanto avvenuto durante le operazioni di scrutinio. “Quanto avvenuto nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 2021 deve essere approfondito per accertare le responsabilità di chi ha voluto condizionare il voto -ha affermato Calandrini- presenterò nei prossimi giorni un’interrogazione urgente al ministro Lamorgese. Su questa vicenda va fatta assoluta chiarezza, per rispetto dei cittadini di Latina che si sono visti scippare il diritto democratico del voto”.

In casa leghista Claudio Durigon ha suonato la carica: ”La Lega con Zaccheo è pronta a conquistare anche Latina, mandando in soffitta il pessimo governo di Damiano Coletta che ha ridotto in uno stato pietoso la seconda città del Lazio. Noi siamo pronti con il centrodestra unito, il cui timone sarà nelle mani di un uomo delle istituzioni per far ripartire Latina’. Infine Forza Italia. A parlare è stato però il senatore e coordinatore romano Maurizio Gasparri: “E’ molto importante la sentenza del Tar che ha stabilito la ripetizione delle elezioni comunali di Latina per il sindaco in numerose sezioni. Si riapre una possibilita’ concreta di vittoria per Vincenzo Zaccheo candidato unitario del centrodestra, che ho gia’ sentito e insieme al quale tutto il centrodestra dovra’ stabilire un percorso che ci porti nei prossimi mesi a una prova elettorale che ci consenta di vincere sul campo”.

Dal Pd invece è stata mostrata subito vicinanza a Coletta: “In attesa di capire bene le motivazioni, esprimo stupore per la sentenza con cui il Tar ha annullato il risultato di 22 sezioni delle scorse elezioni comunali di Latina. Esprimo solidarietà a Damiano, alla sua Giunta e a tutti i consiglieri eletti. Speriamo che il Consiglio di Stato, in appello, possa rivedere la decisione” ha affermato Bruno Astorre, senatore e segretario del Pd Lazio. Sulla stessa lunghezza d’onda il consigliere regionale Enrico Forte: “La sentenza del Tar che stabilisce di rivotare in 22 sezioni per le elezioni comunali di Latina merita di sicuro un approfondimento. Solidarietà ai consiglieri, a sindaco e giunta per questa vicenda di fronte alla quale la città deve rimanere ferma e unita: non meritiamo un commissariamento e occorre una amministrazione salda per affrontare le sfide che ci aspettano”.

ZACCHEO PREPARA LA RIVINCITA

In tarda serata sono arrivate le dichiarazioni di Vincenzo Zaccheo, rilasciate all’Adnkronos. “Mi dispiace che Latina si macchi di questa cosa infamante. Spero che il commissario la faccia ripartire, io gli darò la massima collaborazione, chiunque sarà. Intanto mi sto già preparando al nuovo voto nelle 22 sezioni”. Il candidato sindaco del centrodestra si è voluto togliere alcuni sassolini dalla scarpe. “Il ricorso evidentemente era fondato, se un Tar arriva a mandare a casa un sindaco e tutto il consiglio. Dal primo momento -ha ricostruito Zaccheo– il Tar si era espresso e aveva chiesto di fare la verificazione sulla scorta del ricorso di tre cittadini di Latina. Perché il ricorso è stato presentato non da me, ma da tre cittadini di Latina. La prefettura ha effettuato l’accertamento sulle 22 sezioni e sono emersi elementi per l’annullamento. Alla sera ero dato al 53%, la notte poi è successo qualcosa e sono ritornato al 49. Comunque non è bello che la mia città sia sciolta e ora è commissariata, non è una cosa che mi fa piacere: vederla nelle condizioni in cui è ridotta, e poi macchiata da questa cosa infamante”.
Per l’ex sindaco si tratta di un’opportunità clamorosa di riprendersi la guida della città. Se si tornerà alle urne nelle 22 sezioni, Zaccheo dovrà recuperare 1071 voti per poter vincere al primo turno. Circa una cinquantina abbondante per ogni sezione. Non sarà un’impresa semplice, anche se il vento innegabilmente è destinato a soffiare dalla sua parte.

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