Dopo Pennacchi tocca a D’Amico? Un’altra intitolazione importante potrebbe riguardare un illustre cittadino di Latina. Il movimento Noi Moderati – Latina, in una nota, all’indomani della dipartita del compianto campione Vincenzo D’Amico, aveva avanzato l’ipotesi di intitolare lo stadio comunale Francioni a Vincenzo D’Amico ad alcuni esponenti della maggioranza trovando in tutta risposta l’impossibilità dell’intitolazione prima del tempo previsto per legge dei dieci anni.
“A questo punto – dichiara il gruppo politico di “Noi Moderati” – si lavori per la deroga, come per Pennacchi, anche per Vincenzo D’Amico, figlio della nostra città che, storicamente, è stato il primo sportivo a vincere un campionato nazionale nella massima seria e, durante l’esperienza di commentatore Rai, non ha mai nascosto l’appartenenza e l’attaccamento ai colori della sua città. Non una strada, non una piazzetta, non un campetto di secondo livello ma lo Stadio comunale è il giusto luogo per un campione come Vincenzo D’Amico”.
La proposta di Noi Moderati è quella di non cancellare il nome di Domenico Francioni ma “come il San Filippo – Scoglio di Messina, Giardiniero – Via del Mare di Lecce, Partenio-Lombardi di Avellino, Garibaldi-Anconetani di Pisa, crediamo che anche il nostro comunale possa essere intitolato ad entrambi: Stadio comunale “Francioni-D’Amico”. Auspichiamo che le forze politiche della maggioranza ed alcuni esponenti diano seguito ai proclami e alle dichiarazioni di questi giorni, che non siano soltanto di circostanza, e che possano lavorare tutti uniti per la deroga del Prefetto anche per il nostro campione sportivo con la stessa celerità e accortezza che hanno avuto per il nostro amato scrittore Antonio Pennacchi”.
UN CAMPIONE PER LA CITTA’
Vincenzo D’Amico era nato e cresciuto nel capoluogo pontino. Aveva vissuto in Via Monti, aveva tirato i primi calci al pallone all’Oratorio San Marco, poi il salto fino alla serie A. Nella stagione ’73-’74 vinse lo storico scudetto con la Lazio. D’Amico è stato bandiera della Lazio da calciatore, con 338 presenze complessive e il titolo di Campione d’Italia conquistato nel 1974. Chiuse la carriera in campo nel 1988, dopo aver disputato due stagioni con la Ternana nell’allora Serie C2. Vincenzo è rimasto sempre legato a Latina, tanto da guidare la ripartenza del club nerazzurro nel 2007, come presidente della neonata Virtus Latina (carica ricoperta fino al 2009). Ha particolarmente scosso l’ambiente calcistico il suo post pubblicato lo scorso mese di aprile su facebook, attraverso il quale comunicava di essere malato. “Mi dicono che i malati oncologici tirano fuori forze inaspettate! Io ci sto provando”. Purtroppo Vincenzo ha perso l’ultima battaglia sulla Terra. Per lui adesso si apre la strada della gloria eterna.