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Lega e Forza Italia già guardano alla Regione e si ricompattano. Sprint per le politiche, ma la partita vera si giocherà a gennaio

Marco Battistini
Claudio Durigon ha le idee chiare e cerca di tranquillizzare i suoi in vista dell’appuntamento elettorale del 25 settembre. Il coordinatore regionale della Lega a Latina per presentare le candidature di Giovanna Miele e Vincenzo Valletta ha voluto mettere nel mirino l’attuale governance del Lazio.
Settembre 12, 2022
Claudio Durigon e Giovanna Miele

Prima il governo del Paese, poi quello regionale. Claudio Durigon ha le idee chiare e cerca di tranquillizzare i suoi in vista dell’appuntamento elettorale del 25 settembre. Il coordinatore regionale della Lega a Latina per presentare le candidature di Giovanna Miele (buone possibilità di elezione alla Camera) e Vincenzo Valletta ha voluto mettere nel mirino l’attuale governance del Lazio. Durigon sa bene che la vittoria alle politiche serve anche e soprattutto come viatico per la conquista della Regione. “Se temiamo il sorpasso del Movimento Cinque Stelle? Francamente è un’ipotesi che non prendo neppure in considerazione – ha affermato il leader del Carroccio laziale – noi stiamo facendo benissimo e sono sicuro che otterremo un grande risultato, peraltro propedeutico pure per le successive regionali. Bisogna assolutamente archiviare dieci anni di assoluta inconsistenza politica ed amministrativa alla Regione Lazio. Mi riferisco naturalmente alle giunte e alle maggioranze guidate dal presidente Nicola Zingaretti. Il Lazio ha assoluto bisogno di voltare pagina e può farlo soltanto con il centrodestra”.

FORZA ITALIA CERCA L’UNITA’ INTERNA

Non da meno Forza Italia, anch’essa protesa verso le regionali ed impegnata nella campagna politica nei territori. A Fiuggi è andato in scena un vertice di Forza Italia, con i big del partito del Lazio e nazionali. Di fronte a un nutrito gruppo di amministratori dei comuni della provincia di Roma si sono confrontati i consiglieri regionali Fabio Capolei, organizzatore dell’incontro, e Giuseppe Simeone, Claudio Fazzone, senatore e coordinatore regionale del Lazio, Alessandro Battilocchio, deputato e coordinatore provincia Roma, Salvatore De Meo, eurodeputato, Maria Spena, deputata, Maurizio Gasparri, senatore e coordinatore romano, Paolo Barelli, capogruppo di Fi alla Camera, e il coordinatore nazionale del partito Antonio Tajani. Un confronto che è servito a ricompattare un partito che a livello regionale appare ormai da troppi anni diviso e combattuto fra diverse posizioni. Si segnala comunque la tregua fra Antonio Tajani e Maurizio Gasparri da una parte e Claudio Fazzone dall’altra. Almeno fino al 25 settembre si lavorerà per portare Forza Italia al massimo risultato possibile, in un’elezione particolarmente difficile per gli azzurri, ad un passo dal loro minimo storico. A ribadire l’unità d’intenti (almeno di facciata) è Giuseppe Simeone, capogruppo azzurro in Consiglio regionale. “Abbiamo una squadra forte, rappresentativa, contrassegnata da capacità ed esperienza oltre che da determinazione. È questa la compagine che Forza Italia ha messo in campo per le elezioni politiche del 25 settembre nel Lazio e nel resto d’Italia” ha affermato l’esponente di Forza Italia.

ROMAGNOLI, IL COMMERCIALISTA PER LA LOTTA DI CLASSE 

Sulla stessa lunghezza d’onda di Matteo Salvini ma dall’altra parte dello scacchiere politico, si colloca Italia Sovrana e Popolare, che a Latina ha presentato i suoi candidati e con la partecipazione del leader nazionale Marco Rizzo. “Una netta contrarietà alle sanzioni economiche verso la Russia e la richiesta ai governi di attivarsi per la fine immediata della guerra in Ucraina, ma anche l’uscita dall’Europa intesa come sistema che opprime le nazioni e ne condiziona le scelte e lo sviluppo, come nel caso del prezzo del gas che opprime famiglie e imprese ma che è deciso ad Amsterdam”. Queste le parole pronunciate da Marco Rizzo nel corso di un intervento pubblico in piazza del Popolo, dove il leader nazionale di “Italia Sovrana e Popolare”, più volte parlamentare, è intervenuto per presentare il programma elettorale del suo partito, presenti i candidati. In particolare, Efrem Romagnoli, candidato per il Senato Collegio Lazio 2 (Latina, Frosinone, Rieti, Viterbo), Salvatore Sortino e Maurizio Recchia, candidati al Senato,  e Giovanna De Domenico, in corsa alla Camera. Romagnoli, già presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Latina, ha parlato di “una nuova lotta di classe che è in corso, non più tra operai e padroni ma tra individuo e grandi poteri, soprattutto di ordine finanziario”. Lo stesso Romagnoli inaugurerà il suo point elettorale oggi a Latina, in pieno centro, in via Mameli 44.

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