Saranno i sondaggi che proiettano il partito della Meloni verso il primo posto in Italia, sarà il lavoro svolto in maniera certosina da Massimo Ruspandini sul territorio, sarà per l’autorevolezza di chi, come Francesco Lollobrigida si occupa del partito a livello nazionale, sarà per tutta questa serie di fattori che ieri l’aria che si respirava al Dream Cinema era quella di un partito in salute. In grande salute. Che punta senza nascondersi ad un risultato importante alle prossime comunali di Frosinone. E alla leadership della prossima maggioranza che governerà la città capoluogo. Vittoria permettendo.








Alcuni momenti della manifestazione di Fratelli d’Italia tenutasi ieri al Dream Cinema di Frosinone
Il clima e la platea. Più di tanti proclami
A volte non servono i proclami, gli annunci, le invettive contro gli avversari per far capire dove si sta andando. Dove si ha la forza di andare.
Bastava guardare la platea di questa manifestazione per capire esattamente dove arriverà Fratelli d’Italia. E che tipo di risultato riuscirà a cogliere a Frosinone, per esempio. E qui entra in gioco Fabio Tagliaferri. Che dopo una ventina d’anni di politica e di successi elettorali, fidandosi di Massimo Ruspandini, ha cambiato mestiere. Ed è passato dal fare il bomber di successo ad essere il mister di una formazione vincente. A inventarsi ingegnere di un progetto ambizioso di medio-lungo termine. Oggi per la città di Frosinone. Domani chissà.
Il “grazie” ironico di Lollobrigida al sindaco Ottaviani
In qualche mese, dopo la sua estromissione dalla giunta (Lollobrigida sul punto, con ironia, ha avuto parole di ringraziamento per il sindaco Ottaviani) si è messo in testa prima di conquistare il partito. E poi con il partito la guida della coalizione che potrebbe governare Frosinone in caso di vittoria di Riccardo Mastrangeli. Tagliaferri in tre mesi ha portato dentro Fratelli d’Italia, Paolo Fanelli, Fabio Bragaglia, Luca Bottoni, Gerardo Zirizzotti, Corrado Falcidia. Ha ottenuto l’adesione in consiglio comunale di Sergio Crescenzi e Marco Ferrara. Si è ripreso l’assessore che gli spettava. Ha chiamato a rappresentare il partito in giunta una figura di spicco della destra, l’avvocato Elisabetta Tozzi. E ieri sera ha annunciato l’adesione dell’ex candidato sindaco del M5S, Christian Bellincampi. Decapitando di fatto il progetto della lista civica di Luigi Vacana schierata con Memmo Marzi. Tutto questo mentre in platea Riccardo Mastrangeli si godeva l’applauso della sala gremita. Sempre più convinto che l’incontro casuale di quel lunedì di un mesetto fa con Massimo Ruspandini ha cambiato la sorti della competizione elettorale.
Frosinone strategica in chiave regionali
Si parlava del ruolo strategico del capoluogo per una provincia più competitiva. Incontro promosso dal consigliere provinciale Daniele Maura, nel novero dei più accreditati alla candidatura al consiglio regionale. Della sala piena abbiamo detto. E insieme alle buonissime sensazioni sul lavoro che si sta portando a termine nel capoluogo il coordinatore regionale Paolo Trancassini ha voluto calcare la mano, nella prospettiva della nuova regione per cui voteremo l’anno prossimo, sulla necessità di riequilibrare le risorse tra la voracità di Roma e il peso sempre minore delle province. Tema ripreso senza indugi da Massimo Ruspandini che ha ricordato l’antica battaglia per dare più forza e rappresentanza alle province, spesso dimenticate da una Regione troppo attenta alle istanze della capitale. Lollobrigida si è dedicato ai temi nazionali partendo dalla guerra. Ha ricordato la posizione seria e intransigente di Fratelli d’Italia. Rispettosa prima di tutto dell’interesse nazionale. Ferma sulla posizione filo-atlantica, solidale con l’Ucraina, fedele agli alleati di sempre: “Non siamo mai stati tra quelli in prima fila per fare la foto con Putin e tutti sanno qual è la posizione verso la Russia del nostro gruppo in Europa”.
Lollobrigida e il futuro del centrodestra
Sollecitato sul tema Lollobrigida ha poi ricordato come il centrodestra, al di la di quello che accade oggi nei rapporti con gli alleati, tornerà ad essere quello che i sondaggi indicano come la forza capace di conquistare il governo della nazione quando i tutti i partiti inizieranno di nuovo a mettere in atto “politiche” proprie delle forze di centrodestra. Distinte e distanti da quelle della sinistra e spesso da quelle messe in atto dal governo in carica. Sarà lui il prossimo candidato alla presidenza della Regione? Alla domanda impertinente una risposta che a qualcuno è sembrata una mezza ammissione. Che significa, per uno come lui, che è soddisfatto del lavoro che fa? I più maliziosi dicono che se non coltivasse questo progetto avrebbe usato termini decisamente più perentori. La campagna elettorale chiama. Lollobrigida e Trancassini salutano qualche minuto prima della fine per raggiungere Guidonia.
Ai saluti ci pensano i sindaci. Prima dei big aveva parlato Caligiore. La chiusura tocca a Fiordalisio e Sementilli. La serata si chiude con le note di Lucio Battisti che fanno da sottofondo all’applauso per Daniele Maura. Per lui l’abbraccio di Massimo Ruspandini e l’approvazione convinta del suo mondo. Buona la prima, Daniele.