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Le politiche come warm up in vista delle regionali. Bagarre dentro Lega e FI. Con Leodori riemerge la figura di Forte nel Pd

Marco Battistini
L’avanzata di Daniele Leodori, le cui quotazioni sono date in rialzo, soprattutto alla luce del declino di D’Amato, potrebbe avere ripercussioni anche in ambito pontino. A trarre giovamento potrebbe essere Enrico Forte, presidente della commissione Trasporti e fedelissimo del vicegovernatore.
Settembre 19, 2022
La leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni e il capogruppo di Fdl a Montecitorio Francesco Lollobrigida

“Noi pensiamo che con il 25 settembre Fratelli d’Italia darà la prima spallata anche al governo regionale del Pd e che quindi in Regione Lazio inizierà una battaglia per vincere anche lì”. La dichiarazione bellicosa di Chiara Colosimo fa comprendere come la partita delle regionali si aprirà proprio fra una settimana. 
Fratelli d’Italia è ormai il vero faro di una coalizione che senza il partito della Meloni non sarebbe competitivo per il dopo Zingaretti. I risultati delle urne faranno chiarezza una volta per tutte sui rapporti di forza di un centrodestra sempre più dominato dalla figura di Giorgia Meloni, particolarmente apprezzata a Roma e nei suoi territori limitrofi. 
Un successo di proporzioni vistose spalancherebbe le porte ad un’egemonia di Fratelli d’Italia di lungo periodo. Dai palazzi della politica romana avanza sempre di più il nome di Francesco Lollobrigida come candidato governatore quasi incontrastato. Nonostante ambizioni legittimi di governo, Lollobrigida appare come la persona più idonea a ricoprire un ruolo delicato, quanto centrale e strategico per il futuro del partito e della stessa coalizione.

I GIOCHI PONTINI

Fra una settimana inizierà il vero conto alla rovescia per i posti nelle liste. Soprattutto a destra ci sarà bagarre. La vittoria a portata di mano rischia di far crescere il livello di competizione interna nei partiti. In particolare dentro Lega e Forza Italia restano diversi nodi importanti da sciogliere. Nel Carroccio la candidatura di Giovanna Miele (con buone possibilità di elezione) sembrava aver aperto le porte della Regione Lazio a Massimiliano Carnevale. Senonchè, l’input che arriverebbe dai verti è quello di puntare su un solo candidato forte, individuato nel capogruppo regionale uscente Orlando Angelo Tripodi. Dovrà essere bravo Claudio Durigon a frenare le ambizioni di Massimiliano Carnevale, capogruppo a Latina e da tempo interessato ad un posto alla Pisana. Molto dipenderà anche dalla percentuale del Carroccio che emergerà alle politiche. Un risultato sotto il 10% affievolirebbe le chance di molti aspiranti consiglieri, restii ad imbarcarsi verso un viaggio senza speranza.
Per quanto riguarda Forza Italia, chi potrà trarre vantaggio dalla discesa in campo di Cosmo Mitrano nel proporzionale alla Camera, è certamente Alessandro Calvi. Il coordinatore provinciale azzurro punta esclusivamente ad essere l’erede di Pino Simeone e adesso potrà iniziare la sua campagna con concrete chance di elezione.
Dentro Fratelli d’Italia i giochi sembrano essere fatti per La Pisana. Enrico Tiero potrà fare praticamente corsa solitaria e probabilmente verrà affiancato da una donna vicina a Nicola Procaccini. Stando ai rumors potrebbe trattarsi di Ilaria Marangoni, consigliera comunale uscente a Terracina e per un periodo anche in Provincia.

L’AVANZATA DI LEODORI E LA PARTITA LOCALE

L’avanzata di Daniele Leodori, le cui quotazioni sono date in rialzo, soprattutto alla luce del declino di D’Amato, potrebbe avere ripercussioni anche in ambito pontino. A trarre giovamento potrebbe essere Enrico Forte, presidente della commissione Trasporti e fedelissimo del vicegovernatore. Attorno a Forte si starebbero ricreando condizioni favorevoli ed il consenso potrebbe lievitare anche in base ad una forza indiscussa del consigliere regionale nel nord della provincia. Altro nodo da sciogliere è quello legato agli altri competitor. Salvatore La Penna sarà certamente della partita. Ma il cammino si complica con il tramonto della candidatura di D’Amato. La macchina organizzativa si era messa già in moto nella prospettiva concreta delle primarie. La coppia D’Amato-La Penna in provincia era apparsa affiatata in tutte le uscite pubbliche che si sono susseguite fra maggio e giugno. La Penna ha saputo costruirsi intorno una ‘rete’ importante con associazioni di categoria, sindacati e società civile, ma adesso rischia di doversi confrontare con un avversario in più. Enrica Onorati, assessore regionale all’Agricoltura, punta ad entrare alla Pisana. Ma considerato le ridotte chance di vittoria nel Pd pontino potrebbe esserci posto per un solo eletto. Il ticket La Penna-Onorati, ipotizzato fino a poco tempo fa, sarebbe in procinto di saltare. Rendendo ancora più incerta la gara interna ai dem locali, fino a pochi mesi fa convinti di poter beneficiare di un ‘campo largo’ smantellatosi nell’arco di questa pazza estate della politica italiana.

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