Le costruzioni sono il motore del Paese e secondo le stime di Ance oltre un terzo della crescita record del PIL dello scorso anno (+6,6%) è attribuibile alle costruzioni. Un ruolo centrale riconosciuto anche dal Governo nel perseguimento degli obiettivi del Pnrr. Nel Lazio le imprese edili sono 43.197, pari all’8,7% dell’offerta produttiva del settore a livello nazionale. Ance sta affrontando questioni cruciali per il futuro quali lo snellimento delle procedure amministrative, il rinnovamento delle città, la transizione ecologica, la devoluzione dei poteri urbanistici ai comuni, un nuovo modello di edilizia sociale, la riapertura di un dialogo costruttivo e non ideologico con il Ministero sul Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR).
Le ristrutturazioni nel triennio 2020-2023 sono state 32.510 e hanno generato un giro d’affari di 5,288 miliardi di euro, ovvero l’8,1% del totale nazionale. Si prevede che le opere finanziate con questi fondi genereranno la creazione di 6.500 posti di lavoro aggiuntivi entro il 2026.settore dell’edilizia nel Lazio rappresenta un pilastro fondamentale dell’economia regionale. Il Superbonus e il Pnrr sono strumenti essenziali per la sua ripresa e sviluppo, ma è fondamentale lavorare anche su altri aspetti, come la digitalizzazione e la transizione ecologica, per garantire un futuro sostenibile e innovativo per questo settore. La Regione Lazio ha ribadito l’importanza dell’edilizia e della ripartenza di un comparto economico che può rappresentare un volano per l’intera economia regionale.
UN PONTINO AI VERTICI REGIONALI
E tra i costruttori del Lazio un ruolo importante se lo è ritagliato un imprenditore pontino. Pierantonio Palluzzi è stato infatti nominato vice presidente vicario di Ance Lazio. Un incarico al quale peraltro sono associate importanti deleghe quali urbanistica, edilizia e territorio, bonus, casa, partenariato pubblico e privato, formazione, relazioni industriali e fiscali. La nomina di Palluzzi, firmata dal presidente di Ance Lazio Nicolò Rebecchini, è stata decisa dopo un confronto con le associazioni territoriali che hanno dato il via libera confermando la loro fiducia al presidente pontino di Ance.
“Al nostro settore, per anni, è mancata dignità. I costruttori sono sempre stati considerati come personaggi negativi. Questo, perché negli ultimi 70 anni si è speculato sull’edilizia. Per cambiare questo trend gli strumenti che ci sono stati forniti saranno usati in maniera trasparente” ha sostenuto Palluzzi in un suo recente intervento. Ed in questa direzione può essere inserito il recente protocollo in materia di trasparenza e sicurezza nel settore delle costruzioni sottoscritto tra Prefettura e Ance. L’accordo nasce con lo scopo di prevenire i tentativi di infiltrazioni criminali nel settore dell’edilizia, anche mediante l’estensione ai rapporti tra privati dei controlli antimafia, ed è estendibile a enti o istituzioni pubbliche interessate.
OPERE PUBBLICHE
Palluzzi ha premuto il tasto a più riprese sulla necessità di una svolta sulle infrastrutture, problema annoso per la provincia. Ma si è sempre distinto per una posizione originale, non sempre in linea con i politici ed i suoi interventi non rientrano mai nel ‘politicamente corretto’. Sull’autostrada Roma-Latina ha un’idea chiara e più realistica. “I problemi sui ritardi per me i motivi sono essenzialmente due -ha sottolineato Palluzzi– Il primo è la burocrazia, che frena anche i progetti migliori e perfino quelli già finanziati, come è accaduto per la Pedemontana del Golfo, per la quale circa vent’anni fa erano stati stanziati 200 milioni di euro, mai utilizzati e poi dispersi in altre cose. E in secondo luogo, dove non arriva la burocrazia, interviene l’aspetto finanziario, perché i progetti vanno sostenuti con risorse reali, anche se su questo versante possiamo dire che il denaro si può intercettare, perché i flussi ci sono e le risorse finanziarie non stanno mai ferme. Però, e questo è il punto fondamentale, quando riesci a trovare le risorse finanziarie, devi essere pronto a partire. Riesumare il Corridoio Tirrenico non si può, né ritengo possibile infilare un’autostrada in un tratto di territorio di grande pregio ambientale che va da Sabaudia a Gaeta -ha rimarcato Palluzzi– bisogna pensare ai collegamenti trasversali. Torniamo allora alla Pedemontana del Golfo e al completamento della 156 dei Monti Lepini portandola al collegamento con la prevista tangenziale nord che dovrebbe collegare Borgo Piave con Borgo San Michele. Così come sarebbe necessaria la bretella Borgo Piave-Borgo Sabotino, essenziale per rilanciare il turismo sulla Marina di Latina, anche in funzione della possibilità di realizzare un porto”. Una visione molto più vicina alle esigenze del capoluogo e soprattutto dell’area nord industriale, che esige tempi brevi per la realizzazione dell’opera ‘madre’. Non c’è dubbio che con il nuovo ruolo di numero 2 dei costruttori del Lazio, Pierantonio Palluzzi cercherà di stimolare maggiormente la classe politica e governativa in particolare ad agire in fretta e a non perdere tempo ulteriore. Le imprese pontine non possono più attendere.