‘Impresa’ spinge per inserire le province di Latina e Frosinone nella Zls. Per la precisione l’organizzazione imprenditoriale guidata a Latina da Giampaolo Olivetti chiede che “i rappresentanti istituzionali e le forze politiche delle province di Latina e Frosinone lavorino in sinergia, per un ampliamento dei Comuni interessati dalla Zona logistica semplificata (Zls) della Regione Lazio“. L’Associazione dell’Industria e della Piccola e Media Impresa e Confapi Lazio sottolinea che le opportunità offerte dalla Zls dovrebbero essere estese a un territorio più ampio, per favorirne lo sviluppo.
“La Zls, la cui procedura di istituzione è stata avviata ormai un anno fa in Regione Lazio – affermano – consente una programmazione di insieme dal punto di vista delle infrastrutture e dei trasporti, per creare collegamenti tra i porti della Regione e i Comuni interni, sviluppando così le capacità di attrarre investimenti e di crescita delle aziende, non ultimo creando anche ulteriori opportunità occupazionali sulla Blue Economy e l’eco innovazione”.
IL QUADRO ATTUALE
Al momento, la Zls include 29 Comuni della Regione Lazio: Allumiere, Anagni, Aprilia, Cassino, Ceprano, Cisterna di Latina, Civita Castellana, Civitavecchia, Colleferro, Ferentino, Fiano Romano, Fiumicino, Fondi, Formello, Formia, Frosinone, Gaeta, Guidonia, Latina, Monterotondo, Orte, Pomezia, Pontinia, Rieti, Roma, Santa Marinella, Tarquinia, Tolfa e Viterbo. Solo 7 comuni della provincia di Latina e 5 di Frosinone. Istituita a livello nazionale come la Zes con legge del 2017, le imprese potranno beneficiare della Zls, tra l’altro, con agevolazioni sulle immobilizzazioni materiali su impianti, macchinari, attrezzature, acquisizione di terreni o ampliamento di immobili strumentali. Se in Regioni del nord Italia le Zls sono già attive, quella del Lazio è tuttora in via di definizione. E la Zls, come la Zes, potrebbe dunque rappresentare un’opportunità per le imprese dal punto di vista delle agevolazioni fiscali e finanziarie, ad esempio sul credito di imposta.
“Ci preoccupano i ritardi con cui nel Lazio si sta definendo la Zls – dichiara il presidente di “Impresa”, Giampaolo Olivetti – in un momento in cui le imprese stanno vivendo una prima, timida ripresa della propria attività. Dopo le gravissime crisi relative alla pandemia prima e poi all’aumento di costi energetici e delle materie prime, i nostri associati stanno iniziando a vedere una luce in fondo al tunnel, con una ripresa delle commesse.
Ripresa che è però tuttora fragile, ed ha quindi bisogno di un pieno e concreto supporto. Abbiamo vissuto, nelle ultime settimane, quella che non è grave definire una “beffa”, relativa alla Zona economica speciale, che ha visto escluse le imprese delle province di Latina e Frosinone, con un decreto-legge che è arrivato in aula alla Camera sostanzialmente blindato e su cui non sono state possibili modifiche. I territori pontini sono stati quindi esclusi dalle agevolazioni che avrebbero consentito loro un forte sostegno. Sebbene i provvedimenti siano diversi, pur se originati dalla medesima legge nazionale, non vorremmo si ripetesse una eventuale delusione.
Auspichiamo dunque che – nel caso della Zls, si possa giungere a una definizione della stessa, ampliando la platea dei Comuni, e dunque delle imprese in questi residenti. Definizione che deve giungere in tempi rapidi, affinché le imprese possano usufruirne. Chiediamo dunque ai vertici della Regione di intervenire per fornire risposte chiare e veloci”.