La sostenibilità è sempre più al centro delle strategie aziendali. Un tema di estrema attualità affrontato nel corso del convegno “Obiettivo Sostenibilità: facciamo la differenza. Sfide e opportunità per le PMI”, tenutosi presso l’Auditorium a Fondi. L’evento ha riscosso un grande successo di partecipazione e di ascolto, anche grazie al parterre di ospiti illustri. Esperti di rilievo del settore hanno condiviso le loro prospettive ed esperienze, fornendo un quadro completo per gestire il complesso panorama della sostenibilità e delle tematiche ESG (Environmental, Social and Governance). In questo contesto le PMI dovranno giocare un ruolo significativo nell’implementare pratiche sostenibili, non solo per il loro beneficio, ma anche per contribuire positivamente all’ambiente circostante. Presenti esponenti istituzionali e dirigenti di alto livello, a cominciare da Antonio Carroccia (Presidente, Banca Popolare di Fondi). Importante la presenza di Salvatore De Meo (Parlamentare Europeo e Presidente della Commissione Affari Costituzionali), Claudio Fazzone (Senatore della Repubblica e Presidente della Commissione Ambiente, Transizione Ecologica, Energia), Giovanni Acampora (Presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina) e Beniamino Maschietto (Sindaco di Fondi). Si segnalano anche gli interventi di: Diana D’lsanto (Senior Professional Sustainability Practice, The European House-Ambrosetti), Gianluca Marzinotto (Amministratore Delegato, Banca Popolare di Fondi), Mario La Torre (Ordinario di Sustainable Finance and lmpact Banking, Università di Roma La Sapienza; Consigliere di Amministrazione, Banca Popolare di Fondi).
L’ORIZZONTE DELLE IMPRESE
Dall’anno fiscale 2025 il campo di applicazione degli obblighi informativi si amplierà anche alle PMI, arrivando a coinvolgere oltre 50.000 aziende in tutta Europa. La sostenibilità è quindi un tema complesso e multidimensionale. Per condurre il proprio business in modo sostenibile, l’impresa deve quindi trovare soluzioni innovative che le permettano di comprendere e dare risposta alla complessità del contesto in cui opera. Inoltre, deve tessere una relazione strutturata e costante con i propri stakeholder. Solo in questo modo potrà muoversi lungo una direttrice che coniuga crescita economica, sviluppo sociale e salvaguardia del patrimonio naturale. Un ulteriore elemento è connesso alla capacità dell’azienda di giocare il ruolo di “attore di sviluppo”. Le imprese, infatti, sono responsabili del loro impatto sulla società e, allo stesso tempo, hanno l’opportunità di contribuire alla creazione di un modello di sviluppo sostenibile. In questo senso, operare in modo sostenibile, non significa solo “fare meno di qualcosa di negativo” (es. inquinare meno, produrre meno rifiuti, ecc.) ma promuovere lo sviluppo del contesto in cui si opera.