informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

La sfida in Regione parte da Latina. A destra Angelilli s’inserisce fra Rocca e Colosimo. Zingaretti non lascia prima del 9 novembre

Marco Battistini
Alcune indicazioni sul prossimo candidato governatore del centrodestra potrebbero arrivare dall’incontro pubblico programmato domani a Latina, dal titolo “Orizzonte futuro: le nuove sfide”.
Novembre 4, 2022
Roberta Angelilli, assessore allo Sviluppo Economico

Il Consiglio regionale sta per approvare il collegato al bilancio, ultimo atto prima delle dimissioni di Nicola Zingaretti da governatore del Lazio dopo 10 anni di fila. Il tempo stringe, anche perché il centrodestra, dopo avere chiuso la partita dei sottosegretari, si butterà a capofitto sul candidato presidente per le prossime regionali (probabilmente il 5 febbraio). Francesco Rocca viene dato in pole position da diversi giorni, ma non vi sono certezze sulla sua candidatura. Si guarda ad una donna ed in tal senso il profilo di Chiara Colosimo appare tra quelli più gettonati. Ma Colosimo non è l’unica possibilità di corsa al femminile: perchè si parla anche di Roberta Angelilli, europarlamentare per quattro mandati consecutivi, già vicepresidente dell’Europarlamento. Angelilli fa parte dell’Esecutivo nazionale di Fratelli d’Italia ed è considerata una figura moderata in grado di mediare con le altre componenti della coalizione.

FDI PREPARA LA CAMPAGNA

Alcune indicazioni sul prossimo candidato governatore del centrodestra potrebbero arrivare dall’incontro pubblico programmato domani a Latina, dal titolo “Orizzonte futuro: le nuove sfide”.
Saranno presenti il senatore Nicola Calandrini, coordinatore provinciale del partito, il coordinatore regionale Paolo Trancassini, la deputata Chiara Colosimo, l’eurodeputato Nicola Procaccini e il vice portavoce regionale Enrico Tiero
“Questo incontro -ha spiegato il senatore Nicola Calandrini– nasce per fare il punto su quelle che sono le sfide future che attendono Fratelli d’Italia a tutti i livelli. Sul piano nazionale si è avverato un sogno: essere alla guida della nazione con Giorgia Meloni premier. Siamo chiamati a ribaltare un decennio di politiche ideologiche di sinistra, con atti pratici che mettano al centro il bene del paese, in un momento storico complicatissimo. In ambito locale ci attendono le elezioni regionali e poi le elezioni amministrative, e la nostra ambizione è chiara: vincere come centrodestra, ovunque, e costruire quella filiera istituzionale di cui il territorio ha molto bisogno. Sono tutti appuntamenti nei quali, come recitava il nostro slogan delle elezioni politiche, ci faremo trovare “Pronti”.
Su questo e molto altro vogliamo coinvolgere i nostri sostenitori, perché a noi la politica non piace farla nelle segrete stanze, ma in trasparenza. Ecco perché -ha concluso Calandrini– ho fortemente voluto questo appuntamento a cui ne seguiranno altri che ci vedranno mantenere stretto il contatto con i territori, che sono la vera forza del partito accanto alla coerenza e alla serietà della nostra leader Giorgia Meloni”.

ZINGARETTI TEMPOREGGIA

L’ultimo atto della legislatura Zingaretti è iniziato. Con l’avvio del dibattito in Consiglio regionale del Lazio dedicato all’approvazione del collegato all’assestamento di bilancio è di fatto partito il conto alla rovescia verso le dimissioni del presidente della Regione Lazio. Ci vorrà qualche giorno. Contrariamente alle previsioni dei giorni scorsi, l’approvazione non arriverà questa notte ma durante la seduta prevista nella notte tra martedì e mercoledì. Solo dopo il via libera al testo Nicola Zingaretti, come da lui stesso annunciato, rassegnerà le dimissioni, probabilmente dopo un incontro pubblico, previsto mercoledì mattina al Tempio di Adriano, che avrà tutta l’aria dei saluti finali. Intanto in Aula si respira un clima da ultimo giorno, con i consiglieri intenti a tracciare il bilancio di questo lustro alla Pisana. “Sono stati 5 anni di lavoro serio- ha riassunto, per la maggioranza, la capogruppo del Pd, Marta Leonori– Questa legislatura ci ha visto uscire dal commissariamento e affrontare le sfide del Pnrr e del Covid. Abbiamo fatto numerose riforme, da quella del commercio al Piano regionale sul sociale, e aggiornato molte leggi, da quelle del settore culturale a quelle sul turismo. Siamo stati infine all’avanguardia sulle leggi per il lavoro, dai rider al caporalato”. Il collegato all’assestamento sarà l’ultimo provvedimento approvato dall’Aula. Contiene alcune misure legate all’emergenza energetica, norme sulla transizione ecologica, altre misure di urbanistica e la devoluzione di poteri verso Roma Capitale. 

CALENDA APRE AL PD CHE ASPETTA CONTE

Calenda intanto ha aperto alla possibilità di un’intesa alle regionali con il Pd. Ma alle sue condizioni. “L’idea di politica che abbiamo noi è che si sta insieme se condividi almeno una base di valori e di programmi sennò non fai accadere niente. Noi siamo il centro, il Pd deve decidere se guardare verso il centro o verso il M5S“. Così, a Tagadà su La7, il leader di Azione in merito a eventuali accordi con il Pd alle regionali. Nell’ambito della discussione con i Dem sui candidati, Calenda puntualizza che “non è che in Lombardia fai un accordo con noi e nel Lazio con il M5S”. “Oggi in campo c’è D’Amato” nel Lazio, “da un lato, e Moratti e Cottarelli dall’altro. Per me l’accordo si fa sulle due Regioni o non si fa l’accordo e ognuno va per conto suo”. Di candidati si sta “discutendo” e si sta “chiarendo un fatto per me dirimente: primo che ci devono essere candidati di qualità e la Moratti lo è, lo è anche Carlo Cottarelli. C’è una persona di grande qualità nel Lazio che ha fatto l’assessore alla Sanità D’Amato che si è detto disponibile; non è nostro ma del Pd, ma siccome è bravo chissenefrega di dov’è”. 

 In stallo invece la trattativa fra il Pd ed il M5S. Tutto appare ancora in alto mare. La conferma arriva dai pentastellati. “Smentiamo le ricostruzioni e i virgolettati attribuiti oggi al Presidente Giuseppe Conte su diversi quotidiani a proposito delle elezioni regionali nel Lazio -si affermava in una nota della mattinata dello staff di Conte– Il Movimento 5 stelle sta elaborando una proposta per i cittadini laziali collegata alle eventuali dimissioni dell’attuale Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. La proposta che il Movimento 5 stelle presenterà sarà centrata su un programma politico radicalmente progressista, volto a trovare soluzioni all’altezza delle sfide che il territorio laziale pone. La girandola di nomi che viene alimentata ogni giorno con papabili candidati è una lotteria a cui Conte e il M5S non hanno mai contribuito e a cui non sono interessati a partecipare”. Siamo dunque ancora alle schermaglie. Ma la sensazione è che da mercoledì, con le dimissioni di Zingaretti, tutte le parti dovranno darsi una mossa. E inevitabilmente assisteremo al balletto finale delle alleanze.

Luglio 15, 2025

COMUNICATO STAMPA Fondi regionali al lungomare di Latina: via al progetto di riqualificazione tra Capoportiere e Foceverde Latina è tra

Luglio 14, 2025

“Questo pomeriggio, presso la Regione Lazio, ho preso parte all’incontro con i familiari di Satnam Singh, organizzato dal presidente Francesco

Luglio 14, 2025

Il conto alla rovescia è terminato: domani, martedì 15 luglio, si terrà il Carnevale Estivo sul lungomare di Latina. La

Luglio 11, 2025

Grande successo di pubblico, l’altra sera a Borgo Le Ferriere, per la presentazione del “Parco archeologico di Satricum” da parte

Luglio 11, 2025

Il litorale di Latina sarà più sicuro grazie anche alla nuova dotazione in capo al Comune di Latina, composta da

ULTIMI ARTICOLI