Per Forza Italia (e Fare Latina) la strada che porta verso il ‘paradiso’ non è ancora spianata . L’ingresso in giunta di due esponenti dei gruppi che sostengono Coletta, rappresenta un passaggio chiave anche in vista delle prossime regionali. Si entra in una fase estremamente delicata. Le ambizioni di Alessandro Calvi e Fabio Bianchi sono ben note in città. Entrambi sono quotati per completare la squadra di Coletta. Il sindaco dal canto suo non ha alternative: deve assecondare le richieste dei due partiti se vuole arrivare al 2023 sano e salvo. Ma è altrettanto evidente che l’entrata di Forza Italia in pianta stabile in un’amministrazione di centrosinistra avrebbe un’eco forte anche nella Capitale.
Lo ha capito perfettamente Enrico Tiero, che nel suo ruolo di numero 2 di Fratelli d’Italia nel Lazio, ha spedito un severo monito agli azzurri, in linea peraltro con le recenti dichiarazioni di Nicola Calandrini. Proprio il senatore di FdI non meno di 4 giorni fa aveva reso noto che il caso Latina è pronto per essere sottoposto al tavolo regionale del centrodestra. In realtà più che di uno strappo, si tratta dell’inizio di una lunga trattativa tutta interna al centrodestra.
Fratelli d’Italia vuole legittimamente avere un suo candidato per la presidenza della Regione Lazio, ma deve scontrarsi con l’opposizione di Fazzone, restio ad accettare una guida troppo a destra. Il leader regionale di FI gioca su più fronti.
Sul lato sinistro aspetta di capire come finirà la campagna per le primarie (sempre che si tengano) e soprattutto in caso di vittoria di Leodori potrebbe convincersi a fare il salto dall’altra parte. Il problema sono i tempi. Prima di novembre l’esito resterà incerto. Per questo il senatore di Fondi mantiene allacciati i rapporti con i vecchi alleati, alzando però la posta in palio. Annuncia la disponibilità a candidarsi alla presidenza della Regione e qualora non vi fosse convergenza sul suo nome, ci tiene comunque a far sapere che il seggio in Senato non si tocca. In sostanza rimangono aperte tutte le strade.
LA PROSPETTIVA PIU’ REALISTICA


Nei piani alti di Fratelli d’Italia è ben risaputo che senza il cospicuo bottino di voti di Forza Italia nel pontino (e anche nel sud della provincia di Roma) la vittoria in Regione sarebbe fortemente improbabile. Dunque ai colonnelli della Meloni non rimane che trattare direttamente con Fazzone e trovare un punto d’incontro. Una soluzione possibile e realistica sarebbe quella di concedere almeno un assessorato a Fazzone in caso di vittoria alle regionali, oltre a concedere ‘garanzie’ allo stesso per il collegio senatoriale Latina-Frosinone.
Davanti ad ‘un’offerta’ simile difficilmente si potrebbe dire di no. Fazzone avrebbe di fatto la golden share della Regione e potrebbe piazzare un suo fedelissimo in giunta. Pino Simeone sarebbe già pronto. E al tempo stesso Cosmo Mitrano avrebbe la strada spianata per il Consiglio regionale.
CALVI ASSESSORE SCELTA OBBLIGATA
Chi rischia di rimanere senza sbocchi sarebbe Alessandro Calvi, coordinatore provinciale di FI. Proprio per questo motivo la prospettiva più concreta per lui sarebbe quella di assumere un incarico nella giunta comunale di Latina. Lo ha capito bene Enrico Tiero che ha voluto ‘stuzzicare’ l’amico-nemico di tante battaglie. “Ci aspetteremmo da Alessandro Calvi un po’ di onestà intellettuale -ha ammonito Tiero– il sostegno alla seconda disastrosa amministrazione Coletta si giustifica solo con un posto in giunta. Dica chiaramente Calvi che ambisce a qualche delega rimasta vacante”.
Per l’esponente di Fratelli d’Italia, il leader provinciale degli azzurri ‘mirerebbe’ ad entrare in giunta prima possibile. Coletta ha avuto l’opportunità di cambiare la città probabilmente dal 2016 al 2021, quando aveva una maggioranza compatta che lo sosteneva e che qualunque sindaco vorrebbe al suo fianco. Ha sprecato l’opportunità e non capisco sinceramente come possa fare di meglio oggi, con una sedicente maggioranza di programma che è interessata più alle cariche che agli obiettivi, più agli accordi di potere che alla città”. Il coordinatore provinciale azzurro sarebbe comunque sempre più vicino a rivestire un ruolo nella giunta Coletta.
LA SPINTA DI FABIO BIANCHI
Un altro esponente di lungo corso proveniente da destra, Fabio Bianchi, coordinatore di Fare Latina, sarebbe sulla rampa di lancio per entrare nella squadra di governo cittadino. “Per iniziare finalmente a lavorare seriamente sul programma di governo di questa città dopo i primi mesi dove molti hanno pensato più alla polemica che invece a dare risposte – ha dichiarato Bianchi- Fare Latina ha le idee molto chiare sulle priorità da affrontare in una città come la nostra dove le emergenze sono diventate tante e dove i cittadini chiedono all’amministrazione comunale di intervenire al più presto. Dopo l’approvazione del Bilancio speriamo fermamente che, per il bene della nostra comunità, si possano mettere da parte le diatribe, sempre all’ordine del giorno, tra maggioranza ed opposizione per iniziare un percorso che sarà lungo, ma che deve assolutamente portare alla risoluzione dei tanti problemi che Latina ha attualmente. Continueremo a sollecitare l’operatività di questa amministrazione per un cambio di passo necessario. Alla giunta comunale chiediamo più coraggio e ascolto delle istanze, rispetto delle scadenze per non lasciarci sfuggire le opportunità e raggiungere gli obiettivi”.
In pratica siamo all’ultimo richiamo verbale per Coletta. Dopo l’ok al Bilancio, Fare Latina (e Forza Italia) vogliono passare all’incasso. Il sindaco è avvisato. Prima si muove e meglio è per lui.