Una giornata importante per celebrare l’impegno dei collaboratori professionali sanitari a favore dei malati. L’Opi, Ordine delle professioni infermieristiche di Latina, ha organizzato un evento in piazza del Popolo, oggi in occasione della “Giornata internazionale dell’Infermiere”. Istituita nel 1965 dall’International Council of Nurses, la giornata internazionale dell’infermiere assume un significato ancora più importante, in seguito all’immenso lavoro fatto dagli infermieri per l’emergenza Coronavirus che ormai dai primi mesi del 2020 sta interessando il nostro Paese e il resto del mondo. Dopo tre anni di pandemia arriva il momento di ricominciare, voltandosi però indietro per rivivere conquiste, sofferenze e sacrifici ottenuti attraverso un costante impegno in prima linea nella guerra contro il Covid.
Si inizierà alle 18 con una serie di attività di educazione sanitaria e di promozione della salute rivolte alla cittadinanza e si proseguirà alle 20.30 con la proiezione, su un maxischermo allestito in piazza, del docufilm “Io Resto”, di Michele Aiello. Premiata in 4 diversi festival cinematografici italiani, l’opera è stata selezionata anche in due rassegne internazionali, in Svizzera e in Indonesia, e ha collezionato oltre 50 proiezioni pubbliche nei soli primi tre mesi di distribuzione. Prodotto da “Zalab Film”, “Io resto” (“My Place in here”) narra un mese trascorso dentro la vita di un ospedale, con le telecamere intente a catturare il fardello emotivo e la gentilezza nei rapporti tra pazienti e personale sanitario durante lo scoppio della pandemia da Covid-19.
La giornata è stata illustrata nel corso di una conferenza programmata tenutasi ieri al Circolo cittadino di Piazza del Popolo. Sono intervenuti la presidente dell’Opi di Latina Nancy Piccaro, il vice presidente Guido Panno, il segretario Alessio Reginelli e il tesoriere Antonio Melfi, oltre alla segretaria della commissione Albo Infermieri Monia Terrazzino e alla componente della commissione infermieri pediatrici Chiara Ferraioli.