Il direttivo di Fratelli d’Italia apre la corsa ai prossimi appuntamenti elettorali del 2024. Un’assemblea operativa quella di FdI, che ha visto sedute attorno al tavolo più di 40 persone e in cui sono state dettagliate le attività del prossimo futuro. Non sono mancati momenti di confronto volti a migliorare la macchina organizzativa di un partito sempre più radicato nei territori.
LE CORRENTI
Come la Dc di un tempo, FdI soprattutto in provincia di Latina si sta trasformando in una grande partito interclassista con diverse anime. Enrico Tiero, lo ricordiamo, è l’azionista di maggioranza del partito. Latina intesa come provincia ha diritto a 20 componenti per il coordinamento di cui 13 elettivi, gli altri 7 saranno espressione della scelta di Nicola Calandrini. Nel voto di novembre è stato premiato Enrico Tiero, la cui componente è diventata largamente maggioranza relativa all’interno del partito con il 45% degli eletti. “In democrazia valgono i numeri. Ciò ha consentito al mio gruppo di ottenere 6 componenti su 13 (quindi il 45% dei membri totali) -ha affermato Tiero- In maniera collegiale abbiamo deciso di individuare i candidati in modo che venisse rappresentato tutto il territorio provincia. I nostri componenti provengono da SS. Cosma e Damiano, Minturno, Formia, Aprilia, Sezze e Latina. Un dato che riempie di soddisfazione e di orgoglio. Intendo quindi ringraziare i tesserati che ci hanno dato il loro consenso”.
VERSO LE ELEZIONI
Nicola Calandrini guarda soprattutto alle prossime tornate elettorali. “Ci aspettano mesi impegnativi – ha spiegato il coordinatore Calandrini a margine della riunione – e Fratelli d’Italia vuole affrontarli compatta e soprattutto sempre più organizzata. Siamo ormai un partito presente in ogni Comune del territorio ed è perciò necessario organizzarsi sempre meglio per garantire la fondamentale dialettica interna e allo stesso tempo la velocità d’azione che i tempi della politica richiedono”. A tal proposito il coordinamento provinciale si è espresso favorevolmente per la creazione di un ufficio di presidenza, dal carattere esclusivamente tecnico e formato dagli eletti in Regione, Parlamento ed Unione Europea a cui si affiancheranno 2 membri del coordinamento che verranno nominati dal presidente provinciale sulla base delle indicazioni che arriveranno dai dirigenti della struttura provinciale. “Si tratta di un passaggio fondamentale – spiega ancora Calandrini – che permetterà di arrivare alle riunioni del direttivo con un lavoro preparatorio essenziale per rendere la macchina organizzativa più efficiente”.
Il coordinamento si è poi concentrato sulle numerose e prossime scadenze elettorali. Il partito è compatto nel sostenere la candidatura in Europa di Nicola Procaccini. A livello locale però ci sono altri due appuntamenti di rilievo: quello con le Provinciali e quello con le amministrative. FdI vuole raggiungere il primato e allo stesso tempo rappresentare tutte le aree geografiche che formano la provincia. Massima concentrazione anche sulle amministrative che riguarderanno, è vero, piccoli Comuni, ma che vedranno il coordinamento impegnato in prima linea. Tutti dovranno metterci la faccia. E la conta dei voti servirà a ricalibrare il peso interno delle singole correnti.