Un pochino se l’è complicata con la sconfitta casalinga proprio contro gli inglesi. Un altro passaggio complesso è stato quello in Macedonia, perché noi con i macedoni da qualche tempo oltre il pari non andiamo. Ora all’orizzonte arrivano le nubi basse di un nuovo possibile scandalo, con giocatori importanti che sarebbero coinvolti nel malvezzo di infischiarsene delle regole riguardanti le scommesse sportive.
Si può ben dire che la Nazionale azzurra da qualche tempo, più o meno colpevolmente, si trovi spesso nella burrasca. Per 60 anni e oltre la qualificazione ai mondiali o agli Europei era stata considerata una semplice formalità, anche se un paio di eccezioni per la rassegna continentale c’erano state (e una riguardò la nazionale campione del mondo 1982 che non riuscì ad ottenere il visto per gli Europei 1984).
Adesso, in un calcio globalizzato e con le ex cenerentole d’Europa evolutesi al punto da minacciare le grandi tradizionali del calcio continentale, ci tocca fare “i conti della serva” per analizzare le reali possibilità di approdo diretto alla fase finale, senza passare per spareggi che ultimamente non ci sono amici.
Paradossalmente il match di domani sera in Inghilterra sarà quello meno importante in ottica qualificazione, perché anche nel caso di impresa a Wembley, la partita spartiacque sarà sempre quella sul campo dell’Ucraina (che per note e tristi ragioni sarà in sostanza un campo neutro). Quello sarà il confronto in cui l’Italia sarà costretta a far risultato, anche un semplice pareggio nel caso che tre giorni prima dovessimo aver battuto la terribile Macedonia (ma sì, prima o poi ce la faremo).
Ovvio che far punti in Inghilterra farebbe comunque bene al morale e alla classifica, perché tra l’altro un successo ci rimetterebbe addirittura in corsa per un teorico primo posto.
LA POSSIBILE FORMAZIONE
Per questo impegno severo e quasi proibitivo, Luciano Spalletti dovrà fare i conti con un numero esorbitante di assenze.
Chiesa e Zaccagni sono tornati nei rispettivi club per problemi fisici persistenti, Zaniolo e Tonali sono stati raggiunti da avviso d’indagine e almeno altri tre possibili titolari non erano stati convocati per malanni fisici.
Il buon Luciano citì dovrà fare di necessità virtù e arrangiarsi con quelli che ha, che sarà comunque un bell’arrangiarsi, perché in Italia, al netto di una certa difficoltà a reperire bomber di razza, negli altri ruoli non mancano interpreti autorevoli.
Davanti a Donnarumma possibile una difesa con Di Lorenzo a destra, Dimarco a sinistra e la coppia Mancini Bastoni a presidiare l’area.
A centrocampo sono in quattro per tre posti, ma Locatelli e Barella dovrebbero comunque esserci e a conti fatti il ballottaggio riguarda Frattesi e Bonaventura.
Davanti, si fa strada la suggestiva ipotesi di un trio che giocò per il Sassuolo in un passato recente, cioè Berardi, Scamacca e Raspadori, ma anche Kean sembra avere chance d’impiego dal fischio iniziale.
Sarà un match da interpretare con coraggio e, quale che sia l’esito finale, da utilizzare per un’ideale ripartenza, perché fino a prova contraria i campioni in carica siamo noi ed il titolo siamo andati a prendercelo proprio lì, in Inghilterra.
Il calcio ha memoria breve, ma talvolta è bene non trasformarla in brevissima.
