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Il patto della spigola

Licandro Licantropo
Indovina chi viene a cena? Ieri sera al ristorante “Plinio” c’erano il presidente dell’Ales Fabio Tagliaferri, il vicesindaco Antonio Scaccia e il capogruppo di FdI Franco Carfagna. Evidente l’asse di ferro che sposta il baricentro della maggioranza che sostiene il sindaco Mastrangeli. A dare le carte sono Fratelli d’Italia e la Lega di Vannacci.
Maggio 13, 2025
Fabio Tagliaferri e Antonio Scaccia

Se a Frosinone vai a cena (o a pranzo) da Plinio, nel cuore del centro storico, lo fai sicuramente perché vuoi mangiare bene. Ma se al tavolo ci sono dei politici che ricoprono ruoli importanti, allora esiste una seconda motivazione. Perché siccome sai di essere visto (o “segnalato”), è evidente che vuoi che… si sappia. Lunedì 12 maggio (ieri), ore 21.00. Indovina chi viene a cena?
Il presidente e amministratore delegato di Ales spa Fabio Tagliaferri (esponente di spicco di Fratelli d’Italia), il capogruppo di FdI al Comune capoluogo Franco Carfagna e il vicesindaco Antonio Scaccia, leader della Lista per Frosinone ma anche coordinatore regionale dell’associazione Noi con Vannacci. Particolare non secondario: l’europarlamentare Roberto Vannacci ha recentemente aderito alla Lega ed è in corsa per il ruolo di vicesegretario. Ma il generale ha già fatto sapere che l’associazione resterà comunque. Conclusione: sarà una sorta di “corrente”, destinata a contare non poco.

Sempre ieri il quotidiano Ciociaria Oggi aveva pubblicato un’intervista di Francesca Chiappini, consigliere della Lista per Frosinone e la più votata alle scorse elezioni con 987 preferenze. Alcuni passaggi: “I gruppi consiliari più affidabili? A pari merito metterei il gruppo della Lista per Frosinone e quello di Fratelli d’Italia”. Ancora: “E’ necessario sapere sin da adesso chi intende far parte della coalizione che nel 2027 sosterrà il centrodestra. Ecco perché qualunque ipotesi di verifica e di riassetto dell’esecutivo non può prescindere da questa considerazione… Non possono esserci “grilli parlanti” in servizio permanente effettivo”. Non c’è bisogno di alcuna interpretazione. Che esistesse un asse tra Fratelli d’Italia (5 consiglieri) e Lista per Frosinone (3) era noto, ma la cena di ieri sera è un ulteriore passo avanti. Oltre a rappresentare un indizio di non poco conto.
Evidente che il baricentro della maggioranza che sostiene il sindaco Riccardo Mastrangeli si è spostato. Perché è rappresentato da Fratelli d’Italia e dalla Lega che si riconosce nelle posizioni del generale Roberto Vannacci. Della quale il referente a Frosinone è Antonio Scaccia. La conseguenza è il tentativo di creare un asse che faccia perdere centralità a Nicola Ottaviani.
Un passo indietro. Cosa hanno mangiato Fabio Tagliaferri, Antonio Scaccia e Franco Carfagna? Una deliziosa spigola al sale. Piatto semplice, frugale, salutare, saporito. Da capire se il “branzino” resterà nella memoria e nei sapori dei commensali (pronti ovviamente a fare il bis il prima possibile) o se invece lascerà di… sale qualche alleato. Lo capiremo presto.
Di certo Fratelli d’Italia chiederà al sindaco Mastrangeli di procedere con le modifiche ad alcuni punti del piano urbano della mobilità sostenibile, dal Brt ai parcheggi. Finora non ha avuto risposte. Di certo Antonio Scaccia vorrà capire bene quali sono le strategie per una eventuale ricomposizione del centrodestra. Ma un “paletto” lo ha già messo: un rimpasto dovrà essere concordato prima. Specialmente se rappresenterà un effetto del rientro (improbabile) di Forza Italia. Fratelli d’Italia e Lista per Frosinone-Noi con Vannacci in questi quasi tre anni hanno rappresentato la guardia pretoriana di Mastrangeli, blindandolo in qualunque occasione. Ora però vogliono capire come il Sindaco intende andare avanti in questi ultimi due anni di consiliatura. Riservandosi di dire la loro sulle future strategie riguardanti la candidatura a sindaco. In altri termini: se Mastrangeli terrà in considerazione il ruolo e le proposte dei due gruppi, allora gli stessi non avranno problemi a sostenerlo per il mandato bis. In caso contrario effettueranno le loro valutazioni. Consapevoli che equilibri e rapporti di forza sono cambiati e che Nicola Ottaviani dovrà cominciare a fare i conti con quel che gli rimane del suo “gruppone”. Un elemento da non sottovalutare saranno le candidature (eleggibili) al consiglio provinciale. La volta scorsa la maggioranza di centrodestra di Frosinone ha effettuato un pasticcio politico senza precedenti. La frattura con Forza Italia e i malumori con altre componenti della coalizione sono iniziate allora. Quando Ottaviani fece convergere gran parte dei voti ponderati degli esponenti del centrodestra su Andrea Amata (Lega).
Facendo sfumare le elezioni di Maurizio Scaccia (FI) e Sergio Crescenzi (FdI), poi rientrato nel corso della consiliatura.

Ma torniamo alla cena Da Plinio.
La “crosta di sale” crea una barriera protettiva che trattiene tutti i succhi e i sapori della spigola. Plinio l’ha cucinata divinamente ieri sera.
Resta da capire, nel prossimo futuro, se durante la cena sarà stato siglato il patto della spigola.
O se il richiamo delle sirene del diabolico Ottaviani torneranno a farsi sentire, come spesso è avvenuto in passato, intorno a casa Scaccia.

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