Ieri con FI, oggi alla guida di FdI. La nuova classe dirigente di Fratelli d’Italia appare sempre più una riedizione di Forza Italia. Quella che per anni ha dominato la scena a Latina e provincia. Dal coordinatore provinciale Nicola Calandrini al vicecoordinatore regionale Enrico Tiero, passando per Gianluca Di Cocco (coordinatore a Latina città) ed ora per Michele Nasso (neo coordinatore degli Enti Locali), cresce il numero di ex azzurri approdati con il partito della Meloni. E parliamo di big con un bacino di consensi personali notevoli, in grado di rappresentare un enorme valore aggiunto per il partito ormai guida della destra italiana.
Dalle nomine operate dal senatore Calandrini è emerso il nuovo direttivo provinciale di Fratelli d’Italia Latina.
Al dipartimento Ambiente è stato scelto Vincenzo Borelli, mentre Angelo Graziano è stato andato al dipartimento dello Sport. Silviano Valenti si occuperà delle Emergenze e prevenzione grandi rischi, Daniela Vivolo al dipartimento Elettorale e difensori del voto. Michele Nasso, come detto, sarà il coordinatore degli Enti locali e il responsabile relazioni politiche provinciali. Agostino Tucciarone sarà responsabile del dipartimento della Sanità privata, mentre Omar Cacciotti andrà a quello della Cultura e innovazione tecnologica.
LA SUDDIVISIONE IN DIPARTIMENTI
La scelta dei dipartimenti rende la macchina organizzativa di Fratelli d’Italia ancora più funzionale. Il senatore ha spiegato il senso delle decisioni assunte. “Queste sono le prime nomine che vanno a potenziare il partito e a garantire un funzionamento migliore e un maggiore radicamento sul territorio -ha affermato Calandrini– sono orgoglioso della squadra che stiamo mettendo in campo, fatta di volti noti che già hanno dato molto, ma anche di nomi nuovi che erano vicini ma che adesso entrano ufficialmente in Fratelli d’Italia. Approfitto per dare il benvenuto a Vincenzo Borrelli. A tutti faccio gli auguri di buon lavoro. Dovranno sviluppare politiche per il territorio e supportare i coordinamenti locali nei loro ambiti di competenza. Così come faremo nei prossimi giorni a Milano nella conferenza programmatica di Fratelli d’Italia, dove con Giorgia Meloni scriveremo insieme il programma con cui ci candideremo alle prossime elezioni, anche a livello locale grazie ai dipartimenti ci faremo promotori di una proposta politica seria che abbia a cuore esclusivamente l’interesse dei cittadini. Lo faremo con lo spirito che ci contraddistingue, tramite incontri pubblici, di persona, nelle piazze, da partito vero quale siamo”.
Innesti di qualità e competenza per Fratelli d’Italia, tra cui proprio quello di un ‘tecnico’ di alto livello come Vincenzo Borrelli. Quest’ultimo per svariati anni ha retto quasi da solo l’intero servizio Ambiente del Comune di Latina, dimostrando capacità fuori dal normale. La sensazione è che FdI stia finalmente creando una classe dirigente all’altezza del ruolo di un partito destinato a dominare la scena anche in chiave locale. Il piano di Calandrini è sempre più evidente: diventare il leader politico più importante della provincia di Latina. L’allievo (Calandrini) punta a superare il maestro (Fazzone), creando attorno a sé una squadra importante. Un mix di tecnici competenti e di big dal grande appeal in termini di consensi. L’obiettivo di Fratelli d’Italia in provincia di Latina è raggiungere le percentuali storiche di Forza Italia e la strada intrapresa sembra essere quella giusta.
SI ALZA L’ASTICELLA
La crescita di Fratelli d’Italia e la prospettiva di diventare il primo partito in Italia, nel Lazio e in provincia di Latina, non potranno che avere come conseguenza principale il consolidamento di correnti interne già esistenti. Dunque alcune polemiche interne potranno esserci con più frequenza rispetto al passato. La vicenda del ‘battibecco’ fra Raimondo Tiero e Patrizia Fanti al Consiglio comunale di Latina è solo l’ultimo episodio eclatante.
Ma si tratta solo di piccole liti, nessuno strappo si intravede all’orizzonte. Non converrebbe a nessuno. Soprattutto in un momento dove il vento è particolarmente favorevole al partito.
FdI è la forza trainante della coalizione. Ed occupa quel ruolo che spettava a Forza Italia fino a pochi anni fa. Logico che comincino a delinearsi correnti interne in vista delle prossime elezioni. In questo senso appare evidente come sia cominciata la ‘caccia’ ai Tiero. Enrico è il candidato in pectore al -.. Ha il bacino di consensi più elevato. Si aggira attorno agli 8-10.000 voti in provincia.
Ma la concorrenza rischia di essere maggiore del previsto. In particolare non si possono sottovalutare le ambizioni di Patrizia Fanti, da sempre attratta dalla prospettiva di una candidatura alla Pisana. E’ una donna, esperta, competente, scaltra politicamente e con un buon consenso personale. Tutte qualità che ne fanno una candidata autorevole per un posto in Regione. Così come l’ingresso in pianta stabile dello stesso Michele Nasso lascia prevedere un ruolo importante per il noto costruttore nella partita delle Regionali.