Una sconfitta amara, evitabile, sportivamente drammatica. È quella che il Frosinone ha subito a Reggio Emilia, contro un Sassuolo privo di Berardi e con alcuni uomini chiave in condizione precaria. I ciociari hanno perso 1-0, fallendo al 90’ un calcio di rigore fondamentale. A calciarlo fuori Kaio Jorge, entrato nel finale per Soulé, il rigorista fino ad oggi infallibile della squadra. Tutto congiura contro il team giallazzurro, che ora è pienamente coinvolto in zona rossa e che ha bisogno di un acuto per risollevare le proprie sorti. Stavolta anche sul piano della manovra la squadra ha lasciato molto a desiderare. Non è un bel momento per i leoni ciociari.
LA CRONACA
Ritorni eccellenti in casa frusinate, con il portiere Turati e il centrocampista Barrenechea di nuovi titolari. Difesa confermata in blocco rispetto all’ultima gara, ad eccezione dell’estremo difensore; il ballottaggio per il ruolo di attaccante di sinistra lo vince Ghedjemis, che agisce così con Soulè e Cheddira sulla linea più avanzata.Dura solo cinque minuti la partita di Valeri, perché un malanno muscolare lo mette fuori gioco. Al suo posto Lirola.
La prima occasione da gol è dei ciociari, con Ghedjemis che al 12’ calcia in diagonale e sfiora il secondo palo della porta neroverde. Il Frosinone prende il controllo del centrocampo e gestisce il possesso palla con una certa autorevolezza, ma la manovra è un po’ asfittica ed il Sassuolo ha buon gioco nel contrastare i tentativi di Soulé e compagni. In una delle sue rare ripartenze, il Sassuolo chiama all’opera Turati, sicuro nel bloccare il tiro dell’ex Pinamonti al 33’. Altro spunto neroverde sul finire della prima frazione, con Laurentiè che s’invola sul settore sinistro e calcia forte verso la porta. Turati è pronto anche stavolta.
LA RIPRESA
Non cambia la musica in avvio di seconda frazione, con il Frosinone che tende ad occupare la metà campo emiliana, ma con le occasioni da gol che faticano ad arrivare. Al 14’ l’arbitro ravvisa un fallo su Mazzitelli appena all’interno dell’area di rigore e concede un penalty che però il Var provvede a cancellare. Sul ribaltamento di fronte, passa il Sassuolo: Thorstvedt, imbeccato in piena area, controlla e calcia in diagonale alle spalle di Turati. Il Frosinone accusa vistosamente il colpo e fatica a organizzare manovre offensive di una certa incisività: impreciso, sfiduciato, commette falli ingenui e fa in tal modo il gioco del Sassuolo. Di Francesco opera i cambi della disperazione, gettando nella contesa anche Cuni e Kaio Jorge. E sono proprio loro i protagonisti dell’ultimo episodio importante e, ahimè, sfortunato. Cuni si guadagna un rigore per una spinta di Ferrari piuttosto ingenua, ma netta. Stavolta non c’è Var che tenga, però in campo non c’è più Soulé e del penalty s’incarica Kaio Jorge. Purtroppo l’esecuzione è pessima, con Consigli che intuisce l’angolo ma non ha neanche bisogno d’intercettare il pallone, calciato fuori dal brasiliano. Il Frosinone, finalmente, si scuote e nei sei minuti di recupero ci prova in tutti i modi, ma la conclusive di capitan Mazzitelli è centrale e poi ancora Kaio arriva tardi su un cross di Lirola. Il Sassuolo, un Sassuolo tutt’altro che trascendentale, la porta a casa e accorcia a meno uno il suo ritardo dai giallazzurri.