Conclusa la campagna acquisti, i giallazzurri di mister Alvini si preparano per la ripresa del campionato. Ancora otto giorni prima della sfida che sabato 13 vedrà i giallazzurri opposti al Padova, all’Euganeo. Arrivarci con 4 punti all’attivo è sicuramente un primo importante passo per il morale, nel contesto di un campionato che presenta insidie aggiuntive legate a un’ultima stagione non proprio memorabile. Si sa che eliminare le scorie di un’annata caratterizzata da vicissitudini e tormenti non è mai particolarmente semplice, ma l’avvio dei canarini porta a credere che stavolta l’operazione possa rivelarsi meno complessa del previsto.
Per riuscire nello scopo il club ha allestito un complesso “guerriero”, giovane e motivato. Spesso nel campionato cadetto a scrivere la classifica sono proprio le motivazioni, unite alla corsa. Naturalmente dalla tecnica non si prescinde, dalla A alla Terza Categoria quello è un elmento mai trascurabile. E in questi primi singhiozzi di una stagione che si annuncia lunga ed intrigante il Frosinone ha mostrato di possederne in dose più che sufficiente. Le galoppate di Ghedjemis e Kvernadze, i puntuali inserimenti di Koutsoupias, la geniale geometria di Calò sono fiches importanti sul piatto della cifra tecnica complessiva. Poi c’è una difesa che in tre gare non ha ancora conosciuto l’amarezza di un gol subito e allora il quadro è decisamente confortante.
Il neo, come abbiamo già avuto modo di considerare, sta nei troppi infortuni di una certa gravità in cui sono incappati proprio in avvio di stagione ben 4 giocatori, tutti importanti nelle strategie di questo Frosinone edizione 2025-26. Parliamo di fratture e non già di problematiche muscolari, quindi l’elemento accidentale ha giocato un ruolo determinante ed è inutile intentare processi al campo di allenamento o ad altri fattori indicati di solito quali possibili concause. Sfortuna e basta, con la speranza che nel proseguo della stagione il Frosinone possa essere in qualche modo risarcito dalla dea bendata. Intanto Davide Biraschi ha eseguito ulteriori controlli che hanno evidenziato l’indicazione ad eseguire artroscopia diagnostica del ginocchio destro.
Anche oggi i giocatori, ad eccezione di quelli impegnati con le rispettive nazionali assolute o di categoria, si sono allenati nel consueto scenario di Ferentino e l’umore della truppa era come sempre alto. C’è tanta coesione e si respira l’atmosfera delle annate buone. Per ora è poco più di una sensazione, ma presto si avranno riscontri utili. A partire proprio dal match dell’Euganeo.