Errare humanum est, ma perseverare non si deve. Il Frosinone invece è ricaduto nell’errore di allentare un po’ la tensione emotiva proprio mentre l’avversario di turno produceva il massimo sforzo. E così, dopo aver subito il beffardo 1-2 al Picco, ha fatto il bis ieri sera, facendosi infilzare dallo stagionato Defrel, uno che col gol flirta anche adesso che le primavere son parecchie e gli acciacchi non proprio irrilevanti.
Così il Modena ha lasciato lo Stirpe imbattuto e i canarini ciociari hanno dovuto rinviare l’appuntamento con la prima vittoria in campionato.
È un torneo lungo, nel cui contesto si evidenziano le partenze a rilento di squadre attese per il vertice, leggi Cremonese ma soprattutto Sampdoria e Bari. Mancano tre giorni per definire le trattative intavolate in sede di campagna acquisti. Quest’anno la scadenza è stata fissata per le 23,59 del 30 agosto. Dalla mezzanotte, nessun contratto potrà essere depositato ed eventuali ritocchi potranno essere apportati soltanto nel “mercato di riparazione”, quello d’inverno, quando al freddo naturale qualche club aggiungerà il gelo di scelte sbagliate o di classifiche non in linea con le ambizioni di partenza.
Il Frosinone ha quale obiettivo quello di un torneo tranquillo, con valorizzazione dei giovani e soddisfazioni da cogliere per strada, senza puntare all’immediato ritorno in A.
Dopo la falsa partenza in Coppa, erano arrivate due eccellenti prestazioni, sia pure non premiate da un raccolto proporzionale. Contro il Modena, nel primo tempo, si è registrato un vistoso passo indietro, ma lungi dal rispolverare i fantasmi dell’esordio, i ragazzi di Vivarini sono poi riusciti nella ripresa a riannodare il filo con i primi due match. Purtroppo, un paio di occasioni piuttosto ghiotte non sfruttate hanno di fatto lasciato i modenesi in partita, consentendogli d’impreziosire l’assalto finale.
Cosa ha funzionato nel Frosinone di ieri sera? Anzitutto Distefano, che ha ribadito la vivacità e la tecnica già esibite nei primi due match e per la seconda volta in altrettanti impegni casalinghi ha timbrato il cartellino del gol. Poi Ghedjemis e Ambrosino, autori di spunti pregevoli, più imprevedibile il primo, più costante il secondo, ma entrambi positivi.
Non male il pacchetto arretrato, ma sugli esterni qualche sofferenza di troppo, non solo nel primo tempo. Troppo solo Battistella al momento del cross sapientemente sfruttato da Defrel.
Un passo indietro per Darboe, forse stanco dopo i due match molto positivi e un po’ intermittente Cichella, mentre Vural è entrato col piglio giusto.
Ha esordito nel finale Machìn, ultimo arrivato in ordine di tempo: un quarto d’ora per prendere confidenza con i nuovi compagni.
E adesso? Chi arriverà ancora alla corte di mister Vivarini? Il nome più ricorrente è quello di Hasa, centrocampista della Juventus, impiegato sovente nella squadra Under 23, la cosiddetta Next Gen.
Il trequartista arriverebbe a titolo definitivo, per una cifra intorno al milione, più metà dell’eventuale rivendita.
Altri “acquisti” potrebbero rivelarsi i rientri in gruppo di Lusuardi e Kalaj, lungodegenti ma da un paio di gare già in panchina, a dimostrazione di come i tempi siano ormai brevi.
Non si esclude qualche altro innesto, mentre c’è curiosità di vedere la destinazione di Caso. Restare fuori rosa anche per questa nuova stagione genererebbe un vero e proprio teatrino dell’assurdo. Né club né il giocatore hanno interesse che questa situazione si protragga, ma pare che manchino società realmente interessate ad acquisire le prestazioni del fantasista di Torre Annunziata. Il 30 agosto ne sapremo di più.