Oltre 1200 tifosi seguiranno domani il Frosinone nella sua quarta trasferta stagionale, sul campo del Bologna.
È un indice importante dell’entusiasmo che questa squadra ha saputo creare in questo sfavillante avvio di torneo.
Il processo identitario tra territorio e squadra sta compiendo passi avanti sostanziali. Di Francesco e i suoi ne sono orgogliosi, e traggono da questa passione tangibile e dilagante ulteriori stimoli per i prossimi impegni.
Il Bologna di Thiago Motta, allenatore dalla filosofia calcistica non dissimile da quella del tecnico abruzzese, ha da qualche settimana un’emergenza acclarata in difesa, ma per uno di quei paradossi che il calcio sovente produce, ha la seconda miglior difesa della massima serie, dopo l’Inter e a braccetto con la Juventus.
La spiegazione l’ha data proprio Di Francesco, evidenziando il grande apporto non solo della linea difensiva, ma di tutti gli effettivi felsinei nella fase di non possesso.
A questa difesa granitica, il Frosinone contrapporrà la sua facilità di portare al tiro gran parte dei suoi uomini, come testimoniano i 7 marcatori diversi di questo avvio di campionato.
Non trapelano possibili novità di formazione, ma Di Francesco ha indicato nei lungodegenti Harroui e Gelli e nel più recentemente infortunato Caso i tre non convocabili per problemi di natura fisica ed ha altresì sottolineato come Oyono, Cuni e Kvernadze, tornati dai rispettivi impegni con le nazionali, non abbiano potuto lavorare normalmente con il gruppo.
Per il resto, tutti abili e arruolati, compreso Kaio Jorge, finalmente tornato in gruppo dopo qualche settimana di lavoro differenziato.
IL TEMA TATTICO
Il tecnico ha convocato 25 giocatori, che qui indichiamo per ruolo:
Portieri: Cerofolini, Frattali e Turati.
Difensori: Lirola, Lusuardi, Marchizza, Monterisi, Okoli, Oyono, Romagnoli.
Centrocampisti: Barrenechea, Bourabia, Brescianini, Garritano, Ibrahimovic, Lulic, Mazzitelli, Reinier.
Attaccanti: Baez, Bidaoui, Cheddira, Cuni, Kaio Jorge, Kvernadze, Soulè.
Esame importante per la “costruzione dal basso” dei canarini, perché il Bologna è squadra molto aggressiva che “va a prendere alto” l’avversario.
I felsinei non hanno un vero e proprio stoccatore d’area, perché il riferimento più avanzato è Zirkzee, attaccante di manovra che lavora per creare spazi d’inserimento per i centrocampisti.
Squadra molto fisica a centrocampo, ha in Orsolini il suo interprete più fantasioso ed anche più ispirato, stando al riscontro della recente tripletta all’Empoli.
Di Francesco dovrà scegliere a centrocampo tra l’opzione più prudente, Brescianini, e quelle più offensive di Garritano o Reinier, mentre davanti il tridente Baez-Cheddira-Soulè sembra decisamente il più probabile.
Nel pacchetto arretrato, possibile che Romagnoli venga affiancato ad Okoli al centro, con Monterisi che potrebbe anche essere dirottato sulla fascia in alternativa a Lirola (Oyono ha sin qui giocato tutte le gare e potrebbe toccargli un turno di riposo). Marchizza dovrebbe invece giocare quale esterno basso di sinistra anche nel match del Dall’Ara.
Arbitra Doveri, fischietto esperto, che avrà supporto al Var da Valeri.
Fischio d’inizio alle 15 di domani.