“Lo scorso mercoledì – ha dichiarato il Sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli – con la posa delle fondamenta dell’Area Vasta e la sigla dell’atto che permetterà l’attivazione del servizio Europa, dieci comuni, con Frosinone ente capofila, hanno fatto una scelta precisa nella direzione dello sviluppo e della crescita economica, sociale e culturale, a beneficio di cittadini e imprese. L’obiettivo è intercettare fondi europei e attivare sensibili economie di scala tenendo conto di un bacino di popolazione di 135.000 persone. Personalmente, ho fortemente voluto e creduto a questo progetto, e così Maurizio Cianfrocca (Alatri), Massimo Fiori (Arnara), Piergianni Fiorletta (Ferentino), Gino Molinari (Morolo), Lucio Fiordalisio (Patrica), Angelo Mattoccia (Pofi), Gianfranco Barletta (Supino), Alfonso Santangeli (Torrice) e Germano Caperna (Veroli). Abbiamo dimostrato che è possibile fare squadra valorizzando l’identità e l’orgoglio di ciascun comune, attraverso la condivisione di obiettivi importanti volti al benessere del tessuto economico e sociale delle nostre comunità. Nella stessa riunione abbiamo deciso tutti insieme di fare squadra costruttivamente e sinergicamente per raggiungere un traguardo fondamentale per lo sviluppo del territorio, come la Stazione TAV. I Sindaci dell’Area Vasta, dunque, sono pronti al confronto con istituzioni, imprese, associazioni di categoria e del terzo settore, enti intermedi, sindacati, forze sociali, ordini professionali e con tutti gli stakeholder affinché la Stazione Alta Velocità a Ferentino-Supino, connessa tramite una navetta veloce alla Stazione di Frosinone, diventi un punto di riferimento per l’intera provincia di Frosinone, per il Basso Lazio e non solo. Con la realizzazione di questa infrastruttura, sarà possibile centrare un obiettivo fondamentale per lo sviluppo di tutto il territorio, con cui contrastare il declino demografico e dare nuova appetibilità economica al territorio. L’unità mostrata dai dieci Sindaci dell’Area Vasta – un numero, questo, che ci auguriamo conti presto nuovi ingressi – rappresenta un segnale chiaro e concreto: solo attraverso la condivisione delle strategie e la capacità di fare sistema è possibile affrontare le sfide dello sviluppo con efficacia. La compattezza istituzionale dimostrata è la base solida su cui costruire un futuro di opportunità, crescita e coesione per l’intero territorio, ben oltre i singoli confini comunali”.