Acque sempre più agitate ad Anzio, dove l’Amministrazione De Angelis deve far fronte a nuove crepe. Sei consiglieri e un assessore si sono dimessi a seguito della nomina di una commissione d’accesso conseguenza diretta dell’avvio dell’inchiesta Tritone della Dda di Roma.
Cinque i consiglieri che hanno lasciato, tre di Progetto Anzio Vasoli, Piccolo e Amaducci, e due di Fratelli d’Italia, Cinzia Galasso e Roberto Camilli. Abbandona l’incarico anche l’assessore Laura Nolfi. Gli esponenti politici dimissionari, sono estranei alle vicende giudiziarie in corso. Sullo sfondo il rischio scioglimento dei Consigli comunali di Anzio e Nettuno si fa sempre più probabile.

Il resto della maggioranza ha fatto quadrato intorno al sindaco De Angelis confermando la fiducia e, dopo un rapido confronto, decidendo di andare avanti.
Ma nella sostanza dentro Fratelli d’Italia crescono i malumori e la distanza rispetto al sindaco leghista.
Nolfi: “La gravità delle intercettazioni delle indagini della Dda sono sotto agli occhi di tutti”
Molto significativa la presa di posizione di Laura Nolfi, assessore dimissionario alla Pubblica Istruzione. “In questi giorni ho riflettuto e sono arrivata alle conclusioni che i cittadini hanno bisogno di risposte. Non c’erano più le condizioni per portare avanti il mio incarico – ha affermato Laura Nolfi– la gravità delle intercettazioni delle indagini della Dda sono sotto agli occhi di tutti. La città non merita quello che sta succedendo. Rivendico la mia correttezza e la mia integrità morale, le calunnie sono devastanti. Questo non è il mio modo di intendere la politica. Sono vicina ai dipendenti dell’ente. Torneremo sicuramente a lavorare insieme”.
I riflessi dell’operazione che ha portato a decine di arresti e all’ipotesi di infiltrazione della ‘ndrangheta nella politica del litorale fra Roma e Latina sono evidenti, tanto da far pensare che i colpi di scena non siano finiti.
NETTUNO

Resta ancora in carica come quello di Anzio anche il sindaco di Nettuno, Alessandro Coppola, rispetto al quale il prossimo 25 marzo in Consiglio comunale si discuterà una mozione di sfiducia avanzata da dieci consiglieri d’opposizione. La richiesta di convocazione era stata presentata dai 10 consiglieri comunali di opposizione Roberto Alicandri, Antonio Taurelli, Enrica Vaccari, Daniele Mancini, Waldemaro Marchiafava, Marco Federici, Antonello Mazza, Luigi Carandente, Simona Sanetti e Mauro Rizzo.
A dimettersi per il momento sono stati gli assessori Camilla Ludovisi e Maddalena Noce.