Finalmente ci siamo. L’ora solenne delle grandi opere in provincia di Latina è scoccata. Lo ha annunciato Francesco Rocca a margine del congresso della Lega Lazio, alla presenza di Matteo Salvini. Stando alle parole del governatore, la settimana prossima partiranno gli espropri per la ‘bretella’ Cisterna-Valmontone. Al tempo stesso dal presidente sono arrivate garanzie sull’avvio dei lavori per la Pedemontana prima della fine della legislatura.
SI SBLOCCANO I LAVORI
“È stata sbloccata la Roma-Latina. E la prossima settimana partiranno i primi espropri per la Cisterna-Valmontone. Infine dico che partiranno, prima della fine della legislatura, i lavori per la Pedemontana che farà vivere in serenità chi vive in quella zona di Latina”. Poche parole che toccano di fatto tre opere fondamentali per il territorio pontino e per il basso Lazio.
In merito alla bretella Cisterna-Valmontone stanno per essere avviati circa 5mila espropri e sta per essere conclusa la gara dell’appalto integrato per la realizzazione del primo tratto viario, ovvero quello che collega la strada provinciale Ariana e la strada provinciale Artena-Cori. L’inizio dei lavori è previsto per il mese di settembre 2024 per una durata di 30 mesi. Il costo dell’investimento è di circa 14 milioni di euro finanziati con il Fondo Sviluppo e Coesione. Tempi diversi e più lunghi, invece, per la Roma-Latina, il cui bando di gara è previsto per il prossimo mese di novembre con conclusione entro la primavera 2024. Per l’avvio del cantiere si dovrà attendere, probabilmente, la fine del 2025. Per le opere complementari sono stati stanziati circa 156 milioni di euro, riguardanti l’adeguamento della viabilità in via Apriliana, via Foce Verde, tangenziale di Latina, SR Arina (Lariano) e tangenziale di Labico.
LA PORTA DEL SUD
La tangenziale di Formia rappresenta un progetto stradale travagliato ed atteso da decenni, oltreché indispensabile per collegare il sud della provincia di Latina con il resto del Paese e favorirne lo sviluppo. Storicamente, infatti, la città di Formia ha avuto il problema infrastrutturale di avere due sole vie di transito per il suo attraversamento. La mancata realizzazione dell’opera, e dunque l’assenza di una viabilità in sicurezza, produce significativi effetti negativi anche sul porto commerciale di Gaeta, secondo del Lazio, che movimenta circa 2,5 milioni di tonnellate di merci l’anno, ingenerando un vero e proprio blocco al suo sviluppo economico. A conferma della rilevanza dell’opera, la Pedemontana di Formia è stata altresì inserita tra le opere prioritarie e strategiche della Regione Lazio. Già nel 2004 il consiglio di amministrazione di Anas, nella seduta del 3 giugno, aveva dato il via libera al progetto preliminare e allo studio di impatto ambientale sulla Pedemontana, fissando a 2.190 giorni, circa 6 anni, il tempo per l’esecuzione dell’infrastruttura che l’allora Presidente, Vincenzo Pozzi, aveva definito come opera con «valenza europea».
Il 22 novembre 2021 Anas, dopo numerose sollecitazioni, ha trasmesso al Consiglio superiore dei lavori pubblici il nuovo progetto di fattibilità tecnico-economica. La Pedemontana è stata inserita tra le infrastrutture strategiche regionali nel redigendo Contratto di programma Anas S.p.A. – Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’annualità 2023-2027 con un livello di priorità alto. Per la realizzazione dell’intera opera si stima una cifra attorno ai 481 milioni di euro per renderla appaltabile e cantierabile.