Durante il primo mandato il sindaco Coletta ha avviato un lavoro di ristrutturazione, volto a consentire al Comune di Latina di portare avanti tanti progetti per una città più inclusiva, universitaria ed europea. Soprattutto una città libera dalle logiche affaristiche, in cui sono centrali i valori della partecipazione e delle pari opportunità. Almeno questa è stata la narrazione ufficiale dell’amministrazione.
Adesso però con il suo secondo mandato Coletta sa bene di avere davanti altre priorità, a partire dal potenziamento della macchina amministrativa. Lo snodo cruciale è diventato il bilancio, che sarà sottoposto ad approvazione del Consiglio comunale venerdì 10 giugno.
LE ASSUNZIONI ED I PROGETTI PER IL 2022
Stando alle indiscrezioni degli ultimi giorni le procedure per l’aumento del personale sono in via di definizione e saranno pronte entro l’approvazione del bilancio. Un momento cruciale, che consentirà il rimpolpare del personale amministrativo della macchina comunale. Su questo è stata molto chiara, nel corso dell’ultima Commissione Personale, l’Assessora Lepori. La quale ha spiegato che una volta approvato il bilancio verrà dato impulso a tre manovre: progressioni verticali interne, procedure concorsuali, scorrimenti di graduatoria dagli altri enti. Nello specifico, per il 2022, si prevede l’assunzione di 56 unità (22 da concorso, 19 tramite progressioni interne, 15 dallo scorrimento da altri enti). Un prospetto che potrà subire modifiche per adattarsi ad eventuali necessità future.
L’amministrazione proverà a convincere i più riluttanti della maggioranza ad approvare un documento contabile fondamentale per portare avanti una serie di progetti. Ci saranno 12 progetti candidati al Pnrr per un totale di 42 milioni di euro finanziabili. In ballo l’accordo di programma per il comodato degli immobili con la Provincia, che porterà l’Università a investire altri fondi, circa 10 milioni di euro. Senza contare i 27 milioni di euro del bando per la Qualità dell’abitare. Dalla Regione arriveranno entro l’anno 20 milioni per la rigenerazione urbana, con cui poter intervenire sul mercato annonario e la ex Banca d’Italia, che si affiancano ai 6 milioni di euro per lo stallino di piazza del Quadrato.
COLETTA VUOLE RINVIARE IL RIMPASTO A DOPO L’ESTATE
Da parte sua, Coletta sembra intravedere un percorso ancora solido. “Io sono l’allenatore che deve cercare di far convivere al meglio realtà diverse. Non nego gli screzi, ma deve sempre prevalere il senso di responsabilità della politica, la città si aspetta molto da noi e i cittadini hanno avuto anche molta pazienza”. Non solo, perché sulla possibilità di un cambio nella compagine di governo non ha chiuso la porta: “Sono aperto al confronto con tutti coloro che sono pronti a collaborare. C’è ancora una carica da assegnare, vediamo dopo l’estate”.
In ballo c’è il rimpasto che dovrebbe portare all’ingresso in giunta di Fare Latina e Forza Italia. Un passaggio delicato non solo per Coletta, quanto per gli azzurri, che hanno ricevuto un aut-aut dai vertici locali di Fratelli d’Italia.
“Quello che sappiamo per certo, è che se Forza Italia entra ufficialmente nella giunta Coletta, per il centrodestra questo sarà un punto di non ritorno” ha sentenziato il portavoce comunale di FdI Gianluca Di Cocco. Dentro il partito della Meloni la pazienza si è esaurita. Le elezioni politiche e regionali si avvicinano e l’interrogativo di tutti è cosa farà Claudio Fazzone. “Aver votato favorevolmente al conto consuntivo per ‘scelta tecnica’ sembra una scusa più che una motivazione, di chi ha piani ben precisi, e cioè di dire sì al bilancio di previsione probabilmente in cambio di qualche poltrona -si sottolinea dai piani alti di FdI- dobbiamo dedurre che Forza Italia abbia gettato la maschera e che abbia ingannato gli elettori, prima con il voto di ottobre e poi sostenendo di voler dare solo un supporto esterno all’amministrazione Coletta. Non possiamo legittimare questa scelta neppure considerando una supposta buona volontà di Forza Italia di voler indicare in giunta uomini di esperienza che possano imprimere una svolta all’amministrazione. Non è con una delega assessorile che si può cambiare il nulla amministrativo a cui stiamo assistendo in questi primi mesi di secondo mandato per il sindaco Coletta”.
COMUNE IMMOBILE, FI AL BIVIO
Forza Italia e Fare Latina hanno fatto sapere che si è allo scadere del tempo concesso e soprattutto fanno fatica ad intravedere una repentina inversione di tendenza. E proprio gli azzurri dal mese di ottobre hanno voluto assumere il ruolo di ago della bilancia, per poter ‘contare’ ed essere decisivi (e incisivi) sulle scelte dell’amministrazione. Ma è chiaro che in mancanza di segnali da parte di Coletta, che rendano evidente un vero cambiamento sarà difficile per FI spiegare ai propri militanti e soprattutto al proprio elettorato le ragioni di un sostegno ‘esterno’ alla giunta pieno di contraddizioni.
Il Comune di Latina non può restare immobile, quasi spettatore di un’attività amministrativa sostanzialmente dominata da ricorsi al Tar e da diatribe relative al funzionamento in modalità mista o meno delle commissioni consiliari. Sarebbe imperdonabile oltre che un grave errore.
A 8 mesi dalle elezioni, nel capoluogo si impone una scelta, uno scatto in avanti, di dignità, orgoglio ma soprattutto di capacità organizzativa e lungimiranza politica e programmatica.
L’approvazione del bilancio dovrà rappresentare una prova di coraggio e coerenza con gli impegni assunti. Di sicuro dal 10 giugno l’amministrazione Coletta e la sua maggioranza dovranno schiarirsi una volta per tutte le idee. Così come pure gli alleati ‘tattici’ che si sono imbarcati in un’avventura dal futuro incerto.