Una vera e propria Caporetto per il tennis in gonnella alla Caja Magica di Madrid.
Quattro giocatrici italiane estromesse dalla competizione e in modo quasi brutale, per un bilancio davvero catastrofico e in larga parte imprevisto.
Non erano giocatrici particolarmente quotate, quelle che hanno chiuso in faccia la porta della gloria alle nostre rappresentanti.
La giornata è iniziata male, con il ritiro di Camila Giorgi alla fine del secondo set con l’egiziana Sherif.
Camila aveva vinto senza troppo penare il primo set (che sarebbe rimasto il solo conquistato da una tennista azzurra), ma verso la fine del secondo ha accusato un problema al ginocchio che l’ha costretta alla resa e non le ha consentito di iniziare la terza frazione.
L’imprevedibile caduta della marchigiana ha fatto da prologo alla giornata no delle nostre, proseguita con la recita incolore di Jasmine Paolini. Tanto nel primo che nel secondo set la ex numero uno italiana è riuscita a conquistare un break iniziale, ma poi ha dissipato il vantaggio con errori gratuiti in serie e una condotta tattica meno saggia del solito. Ci sono giornate in cui il braccio non fa quel che dovrebbe e purtroppo per Jasmine l’esordio alla Caja Magica lo ha mostrato una volta di più. Così, la non irresistibile Frech ha ringraziato e incassato il superamento del turno.
BRONZETTI, UNA CRISI DAI CONTORNI INDEFINITI
Continua la crisi, ora davvero inquietante, di Lucia Bronzetti, che contro la solida Tsurenko ha mostrato un’arrendevolezza disarmante.
Entrata nel cono d’ombra della scarsa fiducia, la tennista riminese è stata letteralmente travolta dall’ucraina, che per suo conto ha mostrato una sorprendente attitudine alla superficie.
A completare la giornata negativa, è arrivato il ko di Sara Errani, che contro la montenegrina Kovinic ha tenuto botta per tutto il primo set, per poi arrendersi in modo netto nella seconda frazione, davvero a senso unico.
Sconfitta in qualche modo prevedibile, ma dalle proporzioni piuttosto imbarazzanti.
A salvare il tricolore ci ha pensato Matteo Arnaldi, che ha colto il suo primo successo nel tabellone di un mille superando un battagliero Paire.
Il talentuoso francese sembrava avviato ad una sconfitta precoce e ad una prestazione abulica, l’ennesima, ma dopo il 6/1 subito nel primo set, ha lasciato andare il braccio, con risultati sorprendenti.
Il giovane italiano si è visto suo malgrado trascinato al terzo set, con il transalpino che ha continuato a proporre smorzate e colpi d’attacco molto ben eseguiti.
Si è arrivati così al tiebreak, dopo che Paire aveva anche servito per il match sul 5/4.
Il tredicesimo gioco ha visto i due giocatori cambiar campo sul 5/1, prima di un clamoroso ritorno di Paire, arrivato addirittura al matchball. L’ultimo scatto è stato però del giovane sanremese, che ha chiuso 8/6 e si è guadagnato il secondo turno.
Oggi proveranno ad imitarlo Sonego contro Struff, Cecchinato contro Fucsovic e Vavassori contro Murray.
Torna in campo anche Cocciaretto, che sfida Paula Badosa.