Al San Vito/Marulla di Cosenza, con fischio d’inizio alle tradizionali 14, il Frosinone di Grosso difende il suo fresco primato. Quando mancano tre quarti di torneo, la classifica è un concetto abbastanza vago, una curiosità, un’indicazione. Star lì su, però, regala cose che con la matematica poco o nulla hanno a che fare. L’inebriare del primato prescinde dalla sua solidità e dalle giornate mancanti. Sapersi davanti a squadre con organici sontuosi regala suggestioni e certezze e consente di affrontare ogni impegno con una sorta di dodicesimo uomo. Il Frosinone sa che il lavoro iniziato in luglio, con una squadra che di giorno in giorno acquisiva nuovi volti e nuovo entusiasmo, ha dato frutti rigogliosi. E adesso? Adesso, consapevole di quanto possa essere difficile, vuole prolungare il sogno e trasformare in ordinario quel che al momento i più giudicano straordinario. Grosso, come sempre poco incline ad esaltarsi, ha indicato come impegno di estrema difficoltà quello odierno, sottolineando come la rabbia e la voglia di riscatto del Cosenza siano insidie aggiuntive di un confronto già di per sé complesso. Un rischio che il Frosinone per certo non correrà sarà pertanto quello della sottovalutazione. A Cosenza si dovrà tener desta l’attenzione, senza un briciolo di supponenza, perché in B nessuno può abbassare l’intensità senza correre grandi rischi. La settimana seguita al successo in extremis sul Bari ha consentito di recuperare tutti gli acciaccati, con la sola eccezione dell’esterno basso Oyono. Come sempre il tecnico romano avrà a disposizione un gran numero di opzioni. In particolare si fa rovente la lotta per la maglia di centravanti, perché al ballottaggio iniziale tra Moro e Mulattieri si è ora iscritto anche Borrelli, l’eroe della gara con il Bari. Difficile che due dei tre partano dal fischio iniziale, ma come d’abitudine Grosso ha schermato ogni decisione in merito all’undici prescelto. Recuperato anche Sampirisi, le cui possibilità di giocare dall’inizio non sono remote. Sulla corsia di sinistra ballottaggio Cotali-Frabotta, mentre con Lucioni dovrebbe agire nel cuore della difesa Ravanelli. A centrocampo ipotizzabile un trio con Kone, Mazzitelli e Rohden, mentre Caso e Garritano potrebbero agire in attacco insieme al prescelto tra i tre bomber, che indichiamo in Mulattieri. Sulla sponda calabrese, il trainer Dionigi rischia la panchina e si affiderà ai suoi pretoriani per centrare un risultato importante al cospetto della capolista. Intanto ieri, nell’anticipo del San Nicola, 0/0 tra Bari e Ternana e grande prova del portiere alatrense Anthony Iannarilli, che ha frenato le ansie di vittoria dei galletti.