Dalla separazione al divorzio? Fratelli d’Italia va in forcing su Forza Italia al Comune di Latina. Dal portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Gianluca Di Cocco è arrivato un attacco perentorio agli azzurri, ‘rei’ di essere ormai in piena contrattazione per un posto in giunta. Di Cocco chiede a FI di scoprire le carte e rendere pubbliche le sue vere intenzioni sul piano politico. “È ormai del tutto evidente come Forza Italia abbia tutta l’intenzione, dopo essere entrata in maggioranza, di fare parte della Giunta Coletta -ha affermato Di Cocco– dire di aver votato favorevolmente al conto consuntivo per ‘scelta tecnica’ sembra una scusa più che una motivazione, di chi ha piani ben precisi, e cioè di dire sì al bilancio di previsione probabilmente in cambio di qualche poltrona. Dobbiamo dedurre che Forza Italia abbia gettato la maschera e che abbia ingannato gli elettori, prima con il voto di ottobre e poi sostenendo di voler dare solo un supporto esterno all’amministrazione Coletta. Non possiamo legittimare questa scelta neppure considerando una supposta buona volontà di Forza Italia di voler indicare in giunta uomini di esperienza che possano imprimere una svolta all’amministrazione. Non è con una delega assessorile che si può cambiare il nulla amministrativo a cui stiamo assistendo in questi primi mesi di secondo mandato per il sindaco Coletta”.
Ma soprattutto Di Cocco lancia un ultimatum a Forza Italia: o con noi o con loro. L’alleanza di centrodestra rischia di rompersi definitivamente anche in vista delle regionali.
“Quello che sappiamo per certo, è che se Forza Italia entra ufficialmente nella giunta Coletta, per il centrodestra questo sarà un punto di non ritorno -ha aggiunto il portavoce di FdI- la giunta Coletta, il sindaco per primo, è di estrema sinistra, quanto di più opposto ci possa essere rispetto ai valori in cui dovrebbero riconoscersi i partiti di centrodestra. Per Forza Italia è giunto il momento di dire chiaramente da che parte stare, se con Coletta o con il centrodestra, valutandone le conseguenze, perché sarebbe impossibile slegare i fatti di Latina dalle campagne elettorali imminenti per le elezioni regionali e politiche”.
Una presa di posizione energica quella di Gianluca Di Cocco, apprezzabile per la schiettezza delle sue dichiarazioni. Fine dei tatticismi dunque, FI chiamata in causa dovrà uscire allo scoperto.
FI TEMPOREGGIA E CONCEDE ALTRO TEMPO A COLETTA
“La strada per il ‘Paradiso’ è ancora lunga” dicono dentro Forza Italia. In merito al rendiconto di gestione approvato martedì in aula FI e FL hanno constatato alcuni aspetti positivi. Innanzitutto si riscontra una maggiore velocità nel pagare i debiti con i privati rispetto agli anni precedenti. Certo, un obiettivo non deve essere soltanto quello di diventare un ottimo pagatore, ma anche un Comune che incassa le tasse, in modo da avere indici di stabilità buoni. Per Forza Italia e Fare Latina il segnale positivo arriva dalla Tari: nel 2021 il Comune è riuscito ad incassarla per circa 17 milioni di euro, da inizio anno fino ad oggi per 16 milioni con un aumento del 93 percento di incasso a seguito della rateizzazione che ha permesso ai contribuenti di provvedere ai pagamenti. In tal senso anche la relazione dei revisori è stata confortante.
Le perplessità riguardano il fatto che ci sono ancora troppe somme impegnate e non spese. “Questo dimostra che la passata gestione ha avuto sì sufficiente efficienza ma una clamorosa mancanza di tempestività nello sfruttare le somme a disposizione -hanno sottolineato FI e FL- non è affatto condivisibile che un bilancio di un ente abbia accantonato delle somme non spese: questo è un punto di caduta che dovrà essere immediatamente corretto anche se attiene a scelte e attività che, ribadiamo, non sono in alcun modo riconducibili nè all’azione politica tantomeno all’operato pratico di Fare Latina e di Forza Italia”.
In sostanza i due gruppi consiliari tendono a scaricare sulla vecchia gestione Coletta i limiti ed i problemi evidenziatisi nel documento contabile.
Quindi il monito finale: “La vera sfida per noi resta quella del bilancio di previsione, rispetto all’indirizzo politico che abbiamo potuto imprimere sulle somme che abbiamo fatto inserire nei vari capitoli, in ossequio al nostro programma, e ciò che saremo noi in grado di realizzare. Questo è il nostro ruolo: rispettare il cronoprogramma delle nostre azioni, con quelle somme e ottenendo quei risultati che ci siamo prefissati”.
Sul piano tecnico viene dato tempo a Coletta almeno fino al 30 settembre prossimo. E’ quella la dead line che FI e FL hanno fissato al sindaco: entro quella data tutto dovrà cambiare. Altrimenti l’esperienza governativa di questa amministrazione potrà dirsi chiusa.
Sul piano politico però il pressing è iniziato da oltre un mese e dovrà inevitabilmente sfociare verso un cambio di passo nell’amministrazione. Dovranno arrivare altri segnali chiari dal primo cittadino. Ci sono le condizioni per un ingresso in pianta stabile di FI e FL nella giunta. Tutte le strade portano verso un impegno diretto di due esponenti di primo piano dei due gruppi: Alessandro Calvi e Fabio Bianchi. Dopo le elezioni amministrative si dovrà provare a chiudere in un modo o nell’altro.