Takeda, prima azienda farmaceutica giapponese per fatturato, la numero 11 nella classifica globale e tra le 100 aziende più sostenibili al mondo, inaugura in viale Manzoni 30 la nuova sede di Roma, e annuncia un ulteriore investimento di 30 milioni di euro per i siti produttivi di Pisa e Rieti. Il piano di investimenti per il periodo 2020-2025 sale così a 350 milioni di euro, confermando l’impegno di Takeda per la crescita sul territorio e le sinergie con il sistema sanitario. Ad annunciarlo oggi Anna Maria Bencini, general manager di Takeda Italia insieme a Francesca Micheli, General Manager di Takeda Manufacturing, alla presenza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dell’Ambasciatore del Giappone in Italia Suzuki Satoshi. Del nuovo stanziamento di 30 milioni di euro, 10 milioni sono indirizzati alla digitalizzazione e automazione industriale avanzata. I nuovi sistemi rivoluzioneranno i processi produttivi aumentandone l’efficienza e migliorando la sicurezza dei lavoratori. 20 milioni di euro sono, invece, dedicati alle iniziative di sostenibilità ambientale, sociale e di governance (ESG), con nuove tecnologie volte a ridurre del 40% le emissioni di CO2 entro il 2025, facendo un passo in avanti verso l’obiettivo finale di diventare un’azienda a zero emissioni nette di gas a effetto serra (GHG) entro il 2035. “Vogliamo essere un motore di crescita e un esempio di sostenibilità per il Paese – ha detto Bencini – abbiamo investito in una zona del centro di Roma in fase di sviluppo, perché crediamo che Roma possa e debba crescere ancora, e vogliamo essere parte di questo cambiamento. Oggi per noi è un momento cruciale per affermare il nostro ruolo in Italia dove vogliamo essere un modello tangibile di come la collaborazione tra settore pubblico e privato possa promuovere rapidi progressi delle cure e migliorare la qualità della vita dei pazienti”.
SITI NEL CENTRO ITALIA
Il nuovo headquarter italiano è alimentato al 100% da energia rinnovabile e certificato Leed Gold. Un’ ulteriore conferma della promessa di arrivare all’emissione zero, adottando pratiche innovative per ridurre l’impatto ambientale. Centrale per Takeda anche il potenziamento del polo produttivo di Rieti e Pisa. Lo stabilimento di Rieti pienamente approvato per l’esportazione verso i principali mercati mondiali contribuisce già oggi per oltre il 70% all’export di tutto il settore manufatturiero della provincia. “Il polo industriale di Takeda – ha commentato Micheli – è una delle più importanti realtà produttive biotech del Paese, leader nella lavorazione del plasma. Abbiamo fiducia nel futuro del settore farmaceutico italiano e continueremo ad investire in Italia per aumentare la produzione e ottimizzare la disponibilità dei farmaci”. “Il nostro rapporto, tra Italia e Giappone, è consolidato – ha detto l’ambasciatore nipponico – ed è il momento di allargare il business nel campo farmaceutico, dello spazio e della tecnologia. Takeda è una ottima azienda nel campo della sostenibilità, dell’innovazione, e mi auguro un aumento degli investimenti in Italia. Questo non solo per Italia e Giappone ma anche per paesi terzi come Ucraina o Africa: potremo collaborare per portare aiuti a questi paesi”.