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Elezioni, la diaspora liberale: il Terzo Polo assente, +Europa va con il Pd

Marco Battistini
A Latina per esempio il Terzo Polo non si è presentato. Una clamorosa assenza che ha finito con il favorire in modo clamoroso l’avanzata del bipolarismo
Aprile 19, 2023
Il palazzo comunale di Latina

La clamorosa rottura tra Calenda e Renzi, che solo un inverosimile colpo di scena degno della più fertile fantapolitica potrebbe ricucire, ripropone con virulenza una domanda già posta, con discrezione, nei decenni trascorsi: ha senso in Italia cercare di costruire la casa dei liberali quando la storia dimostra che la rissosità e i dualismi nei partiti liberali italiani sono così frequenti e duraturi da rendere impossibile la coesistenza di più galli in un pollaio, con buona pace di tutti i propositi iniziali e, di conseguenza, con buona pace di tutte le aspirazioni elettorali, peraltro frustrate di anno in anno?

Sembrerebbe proprio di no. A Latina per esempio il Terzo Polo non si è presentato. Una clamorosa assenza che ha finito con il favorire in modo clamoroso l’avanzata del bipolarismo. E l’unico avamposto liberale, rappresentato da +Europa, ha di fatto scelto la via dell’ingresso sia pure da “ospite” nelle liste del Pd.

L’ESPERIMENTO LIB-LAB

il Segretario provinciale di +Europa Luca Stoppa e il Segretario PD Latina Leonardo Majocchi hanno annunciato la candidatura del primo nelle liste dem a Latina. 

“Questa candidatura è il prosieguo del percorso avviato durante le primarie, dove abbiamo sostenuto con convinzione la candidata del Pd, Daniela Fiore, ed è il frutto di una visione di città comune, che mette al centro del programma i giovani, l’ambiente e i diritti -ha affermato l’esponente europeista- la nostra presenza serve per dare voce e rappresentanza a tutti i cittadini che vedono in +Europa un’alternativa liberale, riformista e radicale, contro una destra sempre più ingiusta e proibizionista verso il progresso scientifico e sociale. La sfida elettorale che abbiamo davanti il 14 e 15 maggio, è una sfida importante per Latina, che dovrà scegliere se avere uno sguardo proiettato al futuro, oppure una visione di città ferma al passato. Ringraziamo fortemente il Pd Latina, e in particolare il segretario Leonardo Majocchi per l’opportunità concessa e ribadire che +Europa c’è”.

Particolarmente convinto dell’utilità di questa operazione è il segretario cittadino del Pd. “La presenza di Luca, segretario di +Europa, giovane studente, lavoratore ed imprenditore, nella nostra lista, segna esattamente il senso di ciò che stiamo costruendo nel Pd Latina – ha detto il segretario comunale del Pd Leonardo Majocchi – Con scelte politiche non di convenienza, una lista plurale ed un Partito che vuole parlare a più porzioni di Città e di società. 

Su molte tematiche come i diritti, un diverso modo di intendere la vita notturna (in senso non securitario), le carceri, le droghe leggere e chiaramente un forte ancoraggio europeista, in questi anni c’è stata molta convergenza qui a Latina con +Europa ed è ora bene proseguire questo percorso, siamo stati una peculiarità”. Una sorta di esperimento lib-lab che potrebbe essere ripetuto anche alle prossime europee.

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