Un disegno di legge per rendere Latina patrimonio del Paese. Il dl Centenario di Latina 1932-2032 – Città del ‘900 ha come primo firmatario il senatore di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini, ma ha il sostegno anche degli altri due leader pontini del centrodestra, Claudio Fazzone e Claudio Durigon. Il disegno di legge prevede, infatti, consistenti stanziamenti, a partire dal 2024 e fino alla fine del 2032, che serviranno a rafforzare, tra i tanti obiettivi, l’integrazione delle Città nuove del Novecento dell’Agro pontino, come leva per una nuova offerta culturale integrata nella dimensione urbana e territoriale.
RAGGIANTE IL PRIMO FIRMATARIO
“E’ per me un onore essere qui a presentare questo disegno di legge – ha sottolineato il Senatore Calandrini – si tratta di un testo sostanziale che nelle nostre intenzioni permetterà di far conoscere il nome di Latina e la sua storia unica in tutto il mondo. Prima di tutto vorrei ringraziare i Senatori Fazzone e Paganella che hanno accettato di sottoscrivere questo disegno di legge davvero importante per il territorio di tutta la provincia di Latina. E’ un documento complessivo e articolato ed è un bene che sia stato sottoscritto dai rappresentanti locali di quei partiti che sostengono il Governo di centrodestra. Grazie anche al sottosegretario Claudio Durigon che sin da subito ha sposato il progetto”. Sono otto gli articoli che compongono il disegno di legge che ha come primo obiettivo quello di celebrare i cento anni della città di Latina, prima tra le città di fondazione.
“Latina ha bisogno di una forte scossa, di un impulso immediato e diffuso che sappia rilanciare il nostro territorio– ha spiegato Calandrini – Questo disegno di legge vuole essere anche una risposta a un lungo e insostenibile periodo di assenza di iniziative e di idee. Abbiamo ritenuto di dover iniziare subito, senza alcun indugio, a costruire il percorso che da qui a i prossimi 9 anni dovrà traghettare Latina dalla situazione attuale di trascuratezza a quella di città dinamica, sicura, attrattiva. Questo accadrà anche attraverso la filiera istituzionale tra Comune, Regione e Governo per attrarre risorse economiche necessarie per arrivare all’obiettivo prefissato. Siamo partiti con largo anticipo poiché è necessario creare un programma e un progetto che dovranno raccogliere adesioni di chiunque vorrà associarsi alla scommessa – ha proseguito Calandrini – penso alle associazioni datoriali, sindacali, ai gruppi industriali e a tutte le componenti sociali del territorio.”.
GLI OBIETTIVI
Diverse le finalità del disegno di legge: celebrare adeguatamente il centenario sul piano nazionale e internazionale; realizzare interventi volti alla promozione della conoscenza, della ricerca storica e scientifica, della pubblicazione di prodotti editoriali, ideazione e allestimento di mostre e produzione di eventi, tutto finalizzato alla conoscenza della città di Latina e del suo territorio. Si prevedono altresì interventi per la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione, anche con finalità di promozione turistica, dei luoghi simbolo caratterizzanti il percorso storico e naturalistico di Latina dagli anni ‘30 del ‘900 ad oggi e la promozione della conoscenza dei fenomeni storici, sociali ed economici della città e del suo territorio.
“Per raggiungere questi obiettivi – spiega Calandrini – chiediamo che venga istituito un comitato, presieduto dal Presidente del Consiglio e composto dal Ministro della Cultura, dal Ministro dell’Istruzione e del Merito, dal Ministro dell’Università e della Ricerca, dal Ministro del Turismo, dal Presidente della Regione Lazio e dal sindaco di Latina. Questo avrà il compito di coordinare le iniziative previste dal disegno di legge”.
E’ prevista anche l’istituzione di una Fondazione, denominata “Latina 2032,” che avrà il compito di realizzare le attività attraverso un contributo di 1 milione di Euro all’anno a partire dal 2024.