La modifica al Superbonus voluta dal Governo con un emendamento al Dl aiuti bis “non è la soluzione a tutti i mali, ma è certamente un passo in avanti per sbloccare il mercato dei crediti e di conseguenza l’applicazione dell’incentivo”. Lo ha sottolineato in una nota il senatore latinense di Fratelli d’Italia Nicola Calandrini. “Dispiace invece dover registrare l’insensibilità del Governo al limite dell’esecuzione del 30% dei lavori entro il 30 settembre per le case unifamiliari. Fratelli d’Italia chiedeva una proroga al 30 dicembre, considerato che a causa della confusione della normativa molti cantieri si sono fermati. Il Governo si è opposto manifestando ancora una volta la sua intenzione di mandare a morire questo incentivo che tanto bene ha fatto all’economia italiana” hanno aggiunto. “Fratelli d’Italia – ha continuato Calandrini– continuerà a lavorare fino all’ultimo momento utile per fare in modo che famiglie e imprese possano usufruire del Superbonus senza temere le trappole burocratiche a cui abbiamo assistito fino ad adesso”.
LA TUTELA DI FAMIGLIE ED IMPRESE
“Fratelli d’Italia è stata l’unica forza politica a lavorare per evitare che le continue modifiche al Superbonus penalizzassero famiglie ed imprese. Infatti il Governo ha riformulato un emendamento al Dl Aiuti, originariamente proposto da Fratelli d`Italia, per modificare il vincolo della responsabilità in solido del fornitore che ha applicato lo sconto e dei cessionari (comprese le banche) nell’acquisizione dei crediti derivanti da Superbonus 110%. Con il nuovo testo si prevede che i fornitori e i cessionari siano responsabili in solido solo nel caso concorrano alla violazione con dolo o colpa grave” hanno ricordato gli esponenti di Fdi. “Tale disposizione si applica ai crediti muniti di visto di conformità e qualora siano state ottenute le asseverazioni e le attestazioni previsti dagli articoli 119 e 121 del DL 34 ‘Rilancio’. Nel caso in cui si è in presenza di crediti ‘vecchi’, il cedente può richiedere visto di conformità e asseverazioni anche in via postuma” ha concluso l’esponente di Fratelli d’Italia.