Sulla mini-discarica della provincia deciderà il Tar. La Paguro srl, la società controllata dal patron di Rida Ambiente srl di Aprilia, Fabio Altissimi, ha deciso di presentare ricorso al Tar contro l’esclusione del proprio sito fra quelli indicati per ospitare la discarica della provincia.
Il contenzioso ha come obiettivo l’accertamento dell’illegittimità del silenzio serbato dalla Provincia di Latina e dal Commissario straordinario ai rifiuti Illuminato Bonsignore sull’istanza presentata dalla Paguro il 18 febbraio, e con cui si richiedeva di inserire il terreno di La Cogna nell’elenco dei siti idonei a ospitare la discarica.
La nomina di Illuminato Bonsignore peraltro sta per scadere. Fra un mese per la precisione, il 1 luglio terminerà il suo incarico. Proprio il commissario dei rifiuti della provincia di Latina è stato recentemente criticato da Fabio Altissimi, interpellato telefonicamente da Politica7.it.
“Devo constatare che il commissario incaricato di individuare impianti per i rifiuti della provincia ha indicato siti in zone di pregio non ha voluto prendere in considerazione il progetto della Paguro -aveva affermato una settimana fa Fabio Altissimi– la Regione Lazio avrebbe dovuto contrastare queste scelte, ma non l’ha fatto. Diversamente da Gerardo Stefanelli che invece ha espresso una valutazione diversa”. Ed in effetti nella scelta del commissario è apparsa evidente l’anomalia rappresentata dal fatto di aver indicato un sito presso un terreno dove si pratica la coltivazione del kiwi, prodotto di pregio soprattutto nel pontino, bypassando invece un’area già abbandonata e ideale per una discarica.
La Provincia di Latina si è costituita in giudizio nel ricorso al Tar intentato dalla Paguro srl. e l’ente di via Costa ha conferito all’avvocato dell’Ente Claudia Di Troia la difesa contro il ricorso della Paguro srl.
UN GRUPPO CHE PUNTA SULL’INNOVAZIONE
Il gruppo Altissimi oltre alla discarica progetta un termovalorizzatore capace di trasformare in energia elettrica ed in calore oltre 430.000 tonnellate di rifiuti. La società Crea plant srl, del gruppo Rida Ambiente ha depositato presso gli uffici regionali l’istanza per la Valutazione d’impatto ambientale. Il costo dell’operazione è stimato in 410 milioni di euro. Il progetto si inserirà in un contesto in cui contribuirà al raggiungimento dell’equilibrio e dell’efficientamento impiantistico della gestione dei rifiuti, e punterà al raggiungimento dell’autosufficienza impiantistica della Provincia di Latina, nonché alla chiusura del ciclo dei rifiuti, consentendo il massimo sfruttamento del principio di prossimità. Il tutto con indiscutibili vantaggi economici (per tutti gli operatori di settore, per i Comuni e anche per i cittadini per i riflessi che solo un sistema integrato di gestione dei rifiuti comporta sulla tari) oltre che pratici nella gestione dei rifiuti, anche nell’ottica della futura entrata in funzione delle Egato.